L’Emilia-Romagna è pronta a iniziare oggi, lunedì 13 settembre, il nuovo anno scolastico con il 100% degli studenti in presenza nelle aule e in sicurezza.
Con precise regole sanitarie declinate sulla base delle indicazioni nazionali, un piano di rafforzamento dei trasporti e investimenti sugli spazi resi possibili dagli stanziamenti di risorse statali.
Obiettivo di tutti i soggetti coinvolti, dalla Regione all’Ufficio scolastico regionale, dagli Enti locali alle Prefetture, dalle Aziende sanitarie a quelle di Trasporto fino alle Organizzazioni sindacali: consentire la ripresa dell’attività didattica e dei servizi educativi per l’infanzia nelle condizioni di massima sicurezza possibile per studenti, famiglie e personale.
“Un avvio della scuola – spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – che coincide con il buon andamento della campagna vaccinale in Emilia-Romagna: è al 95,1% la percentuale del personale dell’istruzione, docente e no, che ha ricevuto almeno una dose di vaccino e all’85,6% quella di chi ha completato il ciclo; al 67,1% quella di copertura con almeno una dose della fascia 12-19 anni, quindi oltre l’obiettivo dei due terzi che era stato fissato per l’inizio dell’anno scolastico, e al 48% quella di chi ha completato il ciclo sempre tra i più giovani. Non è quindi mpensabile immaginare che si possa arrivare a ridosso dei prossimi giorni al 70%”.
La Regione ha poi dato “disponibilità di poter vaccinare in giornata il personale docente e non che dovesse richiederlo e dato indicazioni alle varie Ausl di accordarsi con le direzioni scolastiche affinché vi sia una presenza di presidi di vaccinazione mobili – i camper – in prossimità delle scuole. La regione parteciperà inoltre, con l’utilizzo di 13mila tamponi molecolari salivari al mese forniti dalla Struttura commissariale (il cui arrivo è atteso nei prossimi giorni), alla campagna nazionale di monitoraggio epidemiologico – su base volontaria – nelle cosiddette “scuole sentinella” (primarie e secondarie di primo grado), con l’obiettivo di ridurre il rischio di circolazione virale sia nelle scuole che nella comunità e limitare i provvedimenti di sanità pubblica (isolamenti, quarantene) che ne potrebbero scaturire”, conclude Donini. Gli Istituiti scolastici dove proporre l’attività di screening vengono individuati a rotazione, anche sulla base dell’andamento epidemiologico e della copertura vaccinale, a livello provinciale da parte di ogni Dipartimento di sanità pubblica in collaborazione con l’Ufficio scolastico. L’ipotesi, sulla base dell’arrivo del materiale, è quella di partire nella settimana tra il 2 0 e il 25 settembre.
La Regione ha poi fornito, sulla base delle direttive nazionali, le indicazioni operative da seguire per l’individuazione dei “contatti stretti” in caso di presenza di un positivo, la durata differenziata della quarantena per vaccinati (7 giorni) e non (10 giorni), i tempi per l’esecuzione del tampone e della riammissione in aula o in sezione, sia per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, sia per i Servizi 0-3 anni e le scuole per l’infanzia.
Tutto pronto anche per garantire la sicurezza sul fronte trasporti, grazie al lavoro svolto in questi mesi con le Prefetture: 407 mezzi aggiuntivi circoleranno sulle strade dell’Emilia-Romagna lungo l’intero anno scolastico, da settembre a giugno 2022, percorrendo 9 milioni di chilometri: un rafforzamento che permette di garantire la capienza massima dell’80% stabilita dal Governo e di evitare, al momento, sfalsamenti di orario o doppi turni in entrata e uscita dalle classi. Ci sono inoltre 23 autobus che vengono utilizzati da Trenitalia-Tper per rinforzare, con mezzi su gomma, le tratte su ferro particolarmente richieste.
Continueranno ad essere sanificati i mezzi, e torneranno i controllori; in alcune province saranno potenziate le figure degli steward con funzioni di controllo e monitoraggio di eventuali assembramenti; d’aiuto saranno anche i dispositivi digitali per monitorare in tempo reale la capienza dei mezzi, come l’app Roger che avverte, prima di salire a bordo, se il mezzo ha raggiunto o meno l’80% di capienza. Novità di quest’anno: viene estesa la gratuità del trasporto pubblico locale anche ai ragazzi delle superiori fino ai 19 anni di età con famiglie con un tetto massimo di Isee di 30mila euro.