Carpi celebra Liliana Cavani

Dal 17 settembre al 6 gennaio, nella Sala dei Cervi di Palazzo Pio si tiene la mostra Il portiere di notte. Libertà della perdizione.

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Dal 17 settembre al 6 gennaio, nella Sala dei Cervi di Palazzo Pio si tiene la mostra Il portiere di notte. Libertà della perdizione. L’esposizione, curata da Francesca Brignoli, ideata e prodotta dal Comune di Carpi – Archivio Storico Comunale, in collaborazione con i Musei di Palazzo dei Pio di Carpi, col contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi, è dedicata a Il portiere di notte (1974) uno dei capolavori più famosi tra quelli realizzati dalla regista carpigiana, la cui trama sfida lo spettatore a considerare la possibilità della libera scelta all’interno di una cornice di dominio e sopraffazione, sia concreta che psicologica.  Attraverso una serie di documenti originali, come la sceneggiatura con le annotazioni di Liliana Cavani o il bozzetto originale di Piero Tosi del famoso costume con le bretelle e il cappello di Charlotte Rampling, più di 60 fotografie di scena, materiale video, articoli di giornale provenienti dal Fondo archivistico Liliana Cavani, donato dalla regista all’Archivio storico comunale della sua città nel 2019 e oggetto nel corso degli ultimi due anni di un minuzioso lavoro di catalogazione. Oltre a spezzoni del film, la rassegna getta luce sull’iniziale formazione dell’idea della pellicola, nata mentre Liliana Cavani lavorava al documentario storico La donna nella Resistenza, seguendone poi il percorso della produzione, realizzazione e distribuzione. La mostra avrà un focus in particolare sulla divisiva ricezione della pellicola sia in Italia che all’estero e sulle implicazioni generate in termini di censura. 

La sceneggiatura, scritta dalla stessa Cavani e Italo Moscati, racconta la vicenda di Max, già ufficiale delle SS addetto ai campi di sterminio, che ritrova Lucia, una ex deportata ebrea, ospite dell’albergo viennese dove l’uomo lavora come portiere di notte.  Tra i due riesplode una insana passione, nata sull’onda dei ricordi degli orrori e delle abiezioni sessuali vissute nel lager. Alcuni vecchi colleghi di Max intendono eliminare Lucia, in quanto testimone pericolosa per il loro passato. L’uomo allora si rifugia con lei nel suo appartamento dove, tra risse e sfinimenti, il loro rapporto raggiunge morbosi livelli di parossismo erotico. I due vengono poi uccisi in un tentativo di fuga.

ORARI – 17 e 18 settembre, ore 10-23;  19 settembre, ore 10-20. Dal 20 settembre: venerdì, ore 10-13; sabato, domenica e festivi, ore 10-18.

Ingresso gratuito contingentato esclusivamente per le persone munite di green pass.

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