A Carpi e a Bologna si ricorda la strage del 1980 in stazione

Lunedì 2 agosto, 41° anniversario dell'attentato alla stazione ferroviaria, una delegazione del Comune, con il gonfalone della città, sarà a Bologna in piazza delle Medaglie d'oro alla celebrazione ufficiale.

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Saranno due anche quest’anno i momenti nei quali l’Amministrazione comunale di Carpi commemora le vittime della strage di Bologna, dove perse la vita anche il carpigiano Umberto “Tino” Lugli, di 38 anni: Lunedì 2 agosto, 41° anniversario dell’attentato alla stazione ferroviaria, una delegazione del Comune, con il gonfalone della città, sarà a Bologna in piazza delle Medaglie d’oro alla celebrazione ufficiale, che torna nella sede storica dopo la parentesi dell’anno scorso, in piazza Maggiore e senza corteo causa Covid; la stessa mattina, nel cimitero cittadino, sarà deposto un cesto di fiori sulla tomba di Tino Lugli.

Alla cerimonia bolognese, dove per il Governo interverrà il Ministro della Giustizia Marta Cartabia, la città sarà rappresentata dal Vice-Sindaco Stefania Gasparini; a Carpi dal Presidente del Consiglio Comunale Carlo Alberto Fontanesi.

La strage avvenne alle 10:25 di sabato 2 agosto 1980: una carica esplosiva collocata nella sala d’aspetto di 2a classe fece crollare un’intera ala dell’edificio, provocando 85 morti e 200 feriti, di varie nazionalità: molti degli italiani erano emiliano-romagnoli, fra i quali Lugli e la sua fidanzata, Carla Gozzi, 36 anni, di Concordia – lui gestiva un negozio di merceria a Carpi con il fratello, lei era impiegata in un maglificio, e stavano aspettando il treno per andare in vacanza alle Tremiti.

La cerimonia di Bologna, come ogni anno dal 1981, è organizzata dalla “Associazione Familiari Vittime della strage del 2 agosto” e dal “Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi”.

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