Contagi in aumento, ma scendono ricoveri e decessi: “siamo moderatamente ottimisti”

“La vita sociale - ha dichiarato Antonio Brambilla, direttore generale dell’Ausl di Modena - è tornata su livelli oserei dire prepandemici. Nonostante questo gli ospedali sono puliti a dimostrazione di come vaccini e atteggiamenti prudenziali stiano dando i loro frutti”.

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Antonio Brambilla, direttore generale dell’Ausl di Modena

“Ragionando in termini di pressione sui servizi sanitari, sulla gravità dei malati e sull’andamento della pandemia di Covid possiamo essere moderatamente ottimisti”, ha commentato Antonio Brambilla, direttore generale dell’Ausl di Modena. 

Nel modenese il tasso di incidenza è di 9,5 nuovi casi ogni 100mila abitanti, “un dato di sicurezza”, ha spiegato il direttore, così come è confortante la percentuale di primi tamponi positivi attestata sull’1,3%.

I nuovi positivi si concentrano perlopiù tra i giovani dai 14 e i 24 anni, “fasce d’età contraddistinte da una vita sociale più attiva e con una bassa adesione alla campagna vaccinale. Un binomio che fa sì che tra loro circoli maggiormente – e prevedibilmente – il virus. Ricordo che non l’inizio della scuola nel caso in cui si dovesse riscontrare un caso di positività tra gli alunni saremo costretti a mettere in quarantena l’intera classe con pesanti ripercussioni sulle famiglie e sulla didattica. La scarsa attenzione dei genitori alla campagna vaccinale è un errore, confido si responsabilizzino e vaccinino i loro figli minorenni”.

Nonostante la variante indiana sia più che raddoppiata restano stabili i casi accertati seguiti a domicilio (512) e calano le ospedalizzazioni: “al momento abbiamo ulteriormente diminuito i posti letto dedicati ai pazienti Covid positivi e li abbiamo concentrati tutti al Policlinico di Modena. Su 42 posti oggi ne sono occupati soltanto 10, di cui 2 di Terapia intensiva. Tutti gli altri ospedali della provincia sono puliti. Solo un paziente ricoverato in area medica era stato vaccinato ma non presenta un quadro clinico grave”, specifica Brambilla. Notizie positive anche sul fronte dei decessi: dal 26 giugno nel modenese non si sono più registrate vittime legate al Covid-19. “E’ vero che siamo in estate – sottolinea il direttore – e che la campagna vaccinale è in corso ma è altrettanto innegabile come la circolazione di persone sia nettamente superiore rispetto all’anno scorso. La vita sociale, infatti, è tornata su livelli oserei dire prepandemici. Nonostante questo gli ospedali sono puliti a dimostrazione di come vaccini e atteggiamenti prudenziali stiano dando i loro frutti”.

Ad oggi (15 luglio) le dosi inoculate sono 663.003, di cui 272.504 seconde dosi, e il 66,6% della popolazione dai 12 anni in su non è più suscettibile di infezione: “la media quotidiana di somministrazione continua a crescere sensibilmente – aggiunge il direttore – se manteniamo questo trend riusciremo a vaccinare il 90% dei soggetti over 12 entro la fine di settembre”. I nervi scoperti restano due: solo l’87,4% della popolazione over 60 è inserita nel circuito vaccinale e con l’abbassarsi dell’età diminuisce fortemente l’adesione alla campagna. “Due fronti su cui dobbiamo impegnarci grandemente perchè solo così – conclude Brambilla – potremo affrontare l’autunno e l’inverno non serenissimi ma in discreta sicurezza”.

Jessica Bianchi 

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