Dopo quasi sei mesi dal brutale omicidio della carpigiana Claudia Lepore – rinvenuta cadavere all’interno del frigorifero della propria abitazione dominicana – è stata fissata al 26 agosto l’udienza preliminare. Spetterà dunque al magistrato del distretto di Altagracia il compito di esaminare il comparto probatorio raccolto dalla Procura di Higuey, per comprendere se sussistano o meno sufficienti elementi a carico dei tre imputati per sostenere l’accusa in giudizio. “I tre indagati – commentano gli avvocati Enrico Aimi e Giulia Giusti – si trovano tutt’ora in carcere in forza di un quadro probatorio che appare solido. Siamo in attesa di ricevere una prima parte degli atti d’indagine e, successivamente, procederemo a un’attenta analisi di quello che è stato definito dai nostri colleghi dominicani come un voluminoso faldone. Alcuni dati informatici e altra parte delle copie, non sono invece ancora stati depositati. Siamo particolarmente interessati a comprendere se sussistano – come crediamo – elementi probatori riguardanti la responsabilità dei due italiani, Ilaria Benati e Yacopo Capasso, indicati dall’esecutore materiale come mandanti del delitto. Questo dato, infatti, rappresenterebbe una sconcertante conferma di un pesante dubbio dal retrogusto particolarmente amaro, che tormenta la famiglia da mesi, ovvero che Claudia Lepore possa essere stata tradita e condannata a morte proprio da chi l’aveva portata a cambiare la propria vita, approfittando del suo affetto e della sua totale fiducia”.
Delitto di Claudia Lepore: fissata l’udienza preliminare
Dopo quasi sei mesi dal brutale omicidio della carpigiana Claudia Lepore - rinvenuta cadavere all’interno del frigorifero della propria abitazione dominicana - è stata fissata al 26 agosto l’udienza preliminare.