La Bretella finisce in Consiglio Comunale e non convince le forze di opposizione

Al momento del voto solo i consiglieri di maggioranza hanno approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica. Tra le perplessità espresse dalle opposizioni il forte incremento dei costi: i 7 milioni ipotizzati inizialmente per realizzare i 2 chilometri della bretella con tanto di rotatorie, ciclabili e opere accessorie, potrebbero infatti arrivare a sfiorare gli 11. Dubbi anche sull’impatto ambientale dell’infrastruttura.

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Il Consiglio Comunale ha approvato con i soli voti dei consiglieri di maggioranza il progetto per la realizzazione della Bretella che collegherà il polo produttivo di Carpi con la zona artigianale di Fossoli. 

“Delle tre ipotesi di lavoro presentate dallo studio Politecnica a cui è stata affidata la progettazione – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Truzzi davanti al Civico Consesso – abbiamo scelto quella che passa in superficie e che collega i nuovi poli di sviluppo edilizio, a cominciare dal futuro ospedale. Abbiamo optato per la soluzione col minor impatto ambientale e per questo motivo abbiamo deciso di evitare sovrappassi e sottopassi, scegliendo ad esempio di superare il nodo di via Quattro Pilastri attraverso la realizzazione di una rotatoria. Sarà una infrastruttura moderna, a invarianza idraulica, dotata di guardrail salva motociclisti, barriere fonoassorbenti per ridurre l’inquinamento acustico, di piantumazioni e di corridoi verdi faunistici, ovvero dei tunnel che permetteranno il passaggio della fauna in sicurezza. E’ stato inoltre predisposto un sottopasso ciuclopedale che intercetterà la futura ciclovia Carpi – Guastalla e che permetterà ai residenti delle frazioni di Budrione e Migliarina di raggiungere la ciclabile di via Remesina in modo sicuro e protetto”. 

L’opera, attesa da anni e che di fatto chiuderà l’anello viario intorno a Carpi, consentirà, ha proseguito Truzzi, “di collegare due zone industriali, portando fuori dal tessuto urbano il traffico pesante. Le proiezioni eseguite ci dicono che il 20% dei flussi di traffico della Bruno Losi, oggi l’asse col maggior numero di incidenti all’anno, si sposterà su via dell’Industria. Insomma avremo più sicurezza e di certo una migliore qualità dell’aria”.

Al momento del voto però solo i consiglieri di maggioranza hanno approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica. Tra le perplessità espresse dalle opposizioni il forte incremento dei costi: i 7 milioni ipotizzati inizialmente per realizzare i 2 chilometri della bretella con tanto di rotatorie, ciclabili e opere accessorie, potrebbero infatti arrivare a sfiorare gli 11.

“Un aumento – ha spiegato Truzzi – dettato dalla complessità progettuale, dall’attenzione riservata al rispetto ambientale e al generalizzato aumento dei costi dei materiali”. Una spiegazione che, evidentemente, non ha convinto. 

“Questa – ha dichiarato la consigliera della Lega, Federica Boccaletti – non è semplicemente una bretella bensì un progetto che, rispetto alla previsione, vede quasi raddoppiata la spesa (11 milioni di euro), ha un enorme impatto ambientale e il nostro sospetto è che più che la volontà di realizzare una viabilità moderna di cui Carpi necessita, ci sia la volontà di servire in termini di viabilità il futuro ospedale, ancora tutto sulla carta, sulla cui collocazione abbiamo già espresso le nostre perplessità. Queste le ragioni dell’astensione della Lega”.

Una risposta che non è piaciuta al sindaco Alberto Bellelli: “in Consiglio Comunale è stata messa in discussione un’opera che era nei programmi politici elettorali di tutti, Lega compresa. Assistere a questi testacoda è davvero avvilente” ha dichiarato nel corso di un videomessaggio sulla sua pagina Facebook.

Jessica Bianchi 

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