Aimag chiude l’esercizio 2020 con risultati in miglioramento rispetto al 2019: una conferma importante, per il territorio, e un risultato non scontato visto l’anno particolarmente difficile, segnato dal contesto pandemico.
Il valore della produzione del Gruppo ammonta a 230 milioni di euro; anche l’Ebitda risulta in aumento rispetto a quello dello scorso anno, superando i 51 milioni euro; l’utile netto di Gruppo si attesta sopra i 15 milioni, in linea con il 2019, grazie ad una buona gestione operativa e ad un miglioramento della gestione finanziaria e patrimoniale.
“Risultati positivi – commenta il Presidente Gianluca Verasani – che hanno permesso di incrementare il monte dividendi riconosciuto agli azionisti: il Gruppo Aimag nell’esercizio 2020, ha distribuito ai soci pubblici (i Comuni) e ai soci privati (Hera e Fondazioni bancarie di Carpi e Mirandola) complessivamente 11,5 milioni di euro”.
Nel 2020 sono stati realizzati 30 milioni di investimenti nonostante le forti limitazioni imposte e Aimag ha generato impatti economici sul territorio per un valore totale di 94 milioni di euro, pari a 330 euro per cittadino residente confermandosi azienda del territorio, con un importante indotto economico incentrato su servizi, lavori, forniture ed occupazione.
Presidente, se le amministrazioni comunali hanno messo in campo sgravi fiscali sulla Tari, è anche grazie ad Aimag?
“Noi effettuiamo servizi con attività regolate per cui le tariffe le decide l’Autorità regolatoria. È nostro compito lavorare nel modo più efficiente possibile per mantenere contenuti i costi perché in base a quelli l’Autorità decide le tariffe e contestualmente garantire ai soci, tra cui i Comuni utili che possano servire anche per fare queste manovre di sgravio per alcune categorie di cittadini.
Sulle tariffe a mercato vorrei sottolineare che Sinergas all’interno del nostro gruppo, in base a un’indagine indipendente è risultata essere al primo posto in Italia per convenienza nell’offerta di gas ed energia elettrica “.
A lei sono state attribuite nuove deleghe dal Patto di Sindacato, cosa cambia rispetto ai suoi predecessori?
“Il Patto di Sindacato aveva approvato lo scorso anno un ordine del giorno nel quale elenca alcuni obiettivi che Aimag deve raggiungere e per fare questo ha assegnato al sottoscritto una delega e insieme al Consiglio di Amministrazione lavorerò per la ricerca di un partner industriale perché abbiamo bisogno di allargare il nostro campo d’azione e per il superamento della cosiddetta legge Madia che ci vincola in diverse operazioni ma la società deve rimanere a maggioranza pubblica, resterà autonoma evitando fusioni o incorporazioni e continuerà a chiamarsi Aimag”.
S.G.