E’ morto il missionario Luciano Lanzoni, città in lutto

Il decesso avvenuto in Madagascar dove era stato ricoverato d’urgenza il 14 giugno, dopo un primo miglioramento l’aggravamento che gli è stato fatale. Il 13 giugno Luciano era stato ricoverato per una sintomatologia riferibile al Covid-19.

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Nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 18 giugno, in Madagascar, il Signore ha chiamato a sé Luciano Lanzoni, carpigiano, 63 anni, consacrato laico presso l’Istituto dei Servi della Chiesa di Reggio Emilia, da oltre trent’anni in missione. 

Il 13 giugno Luciano era stato ricoverato per una sintomatologia riferibile al Covid-19. Il 14 giugno si rendeva necessario il trasferimento all’ospedale di Manakara, qui adeguatamente ossigenato si registrava un miglioramento tanto che il 15 giugno con un messaggio vocale al Centro Missionario comunicava di sentirsi meglio e ringraziava di cuore tutti coloro che hanno pregato e pregano per lui. “Ho tribolato un po’ perché qui l’ossigeno è razionato e così anche i miei pensieri e le mie parole sono un po’ razionati al momento. Vi saluto tutti e spero di mandarvi mie notizie domani”, aveva affermato. Poi un nuovo aggravamento e il tentativo di trasferirlo in un altro ospedale più attrezzato, risultato inutile.

Il vescovo Erio Castellucci appresa la notizia, affidando al Signore l’anima di Luciano e invitando la comunità diocesana alla preghiera di suffragio, ha rivolto un commosso pensiero ai familiari, all’Istituto dei Servi della Chiesa per questo dolore che ha lasciato tutti attoniti. 

Sgomento e dolore nella comunità diocesana dove, attraverso il Centro Missionario e grazie alle numerose relazioni personali, l’opera di Luciano Lanzoni in Madagascar, soprattutto in favore dei malati psichiatrici, è molto conosciuta, apprezzata e sostenuta. 

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