Grande successo per la prima edizione, a distanza a causa dell’emergenza sanitaria, di Sport-Science.Technology Challenge 2021, evento conclusivo del progetto Didattica della ricerca scientifica sostenuto da Fondazione CR Carpi nell’ambito del Patto per la scuola dell’Unione Terre d’Argine. Il progetto è nato per favorire l’eccellenza degli studenti e l’impegno delle scuole del territorio nell’ambito dell’innovazione didattica e digitale. Riuscire a coniugare creatività, capacità immaginativa e nuove tecnologie rappresenta il cuore di una sfida raccolta da 12 gruppi di alunni delle scuole secondarie di 1° grado che, col supporto di alunni-tutor del Vallauri e del Liceo Fanti, si sono confrontati sui nuovi metodi di apprendimento declinati anche in modalità digitale.
Dopo gli interventi dell’assessore alle Politiche scolastiche dell’Unione Terre d’Argine, Paola Guerzoni, e del presidente della Fondazione, Corrado Faglioni, i quali hanno entrambi sottolineato l’importanza di essere insieme per attivare il lavoro di rete, gli alunni hanno presentato i loro progetti attraverso un video che doveva riuscire a trasmettere il valore creativo e innovativo della progettualità ideata e risposto alle domande dei giurati.
Filo conduttore del lavoro dei vari gruppi, lo Sport. Ai ragazzi è stato chiesto come stimolare la pratica sportiva in tempo di pandemia, come renderla accessibile a tutti, come favorire l’inclusione e loro, dando sfogo alla creatività, hanno progettato app, siti, attrezzature sportive e accessori “inclusivi”, mettendo la tecnologia al servizio dello sport per tutti.
Una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’Università e della scuola ha avuto il compito di selezionare e premiare i lavori degli studenti che hanno proposto l’innovazione digitale non solo fine a se stessa, ma orientata a creare consapevolezza del proprio territorio, a favorire il lavoro di gruppo, il metodo cooperativo e il problem solving per cercare di sciogliere le difficoltà che sono oggi competenze fondamentali nel mondo del lavoro e della vita più in generale.
E’ stato L.A.M.A. 21 della 1A della Scuola Alberto Pio il lavoro che si è aggiudicato il premio di miglior progetto tecnico scientifico. Nato dall’idea di aiutare gli arbitri, un po’ distratti, delle partite di pallacanestro ad accorgersi quando la palla esce dal campo di gioco, segnalando l’evento con un suono.
Ma non sono mancati riconoscimenti e menzioni speciali anche per gli altri progetti che si sono distinti in modo particolare per la capacità comunicativa, per l’innovazione e per gli aspetti inclusivi.