Ha donato gratuitamente lo Spirito ricevuto come se si sentisse in debito, non mosso dal senso di colpa, ma dal senso di gratitudine, e lo ha esteso a tutti coloro che ha incontrato. Chi si sente creditore, pretende e reclama, lamentandosi se non ottiene la restituzione del dovuto; chi si sente debitore, offre e regala, rallegrandosi se condivide. Il creditore è preoccupato di raccogliere, il debitore di seminare.
Così il Vescovo Erio Castellucci ha ricordato don Nino Levratti durante la S. Messa in Cattedrale lunedì 7 giugno, nell’anniversario dell’ordinazione sacerdotale dell’amato prete di origini mirandolesi, a Carpi dal 1955, fondatore del Gruppo Scout Carpi 1.
Le celebrazioni del centenario della nascita di don Nino nel corso del 2021, anno in cui si festeggia anche il 65esimo anniversario della fondazione del Gruppo Carpi 1, culmineranno martedì 14 settembre.
Al lavoro da mesi per curare il programma è il Comitato spontaneo costituito da Paolo Battini, Enrico Bellentani, Maria Cristina Bonato, Paolo Carnevali, Nicola Catellani, Federica Cerretti, don Massimo Dotti, Fulvio Ferrarini, Laura Lamma, Luigi Lamma, Giuseppe Lugli, Carlo Alberto Medici, Fabrizio Michelini, Costanza Neri, Edoardo Patriarca, Gabriele Po, Marco Succi, Mauro Vignoli in rappresentanza di Parrocchia Cattedrale, Fondazione ACEG, Gruppo Agesci Carpi 1,Masci Cattedrale, Unitalsi, Ufficio diocesano comunicazioni sociali.
Per ricordare il sacerdote, scomparso nel 2019, per oltre cinquant’anni guida e animatore di attività educative e culturali negli spazi della fondazione Aceg e dell’Oratorio Cittadino, sono state proposte diverse iniziative (https://www.facebook.com/100anniDonNinoLevratti/): dialoghi educativi in modalità online, un punto informativo in Corso Fanti 11, l’allestimento di pannelli sotto il portico di Palazzo Corso con il logo del centenario e alcune frasi tratte dall’ultima lettera agli scout.
In occasione della celebrazione del 7 giugno è stato scoperto il quadro realizzato dall’artista Andrea Saltini in cui don Nino è ritratto insieme a ragazzi e ragazze. L’intenzione è quella di riprodurlo su una superficie metallica che verrà posizionata all’esterno sotto il portico del cortile dell’Oratorio. A causa del maltempo non si è potuto procedere alla posa della prima pietra dell’altare, opera permanente intitolata a don Nino, progettata dal gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Franco Rebecchi da collocare all’aperto nell’area verde dietro al Campo Eden.
“È un altare molto semplice in cui gli elementi naturali si fondono per creare un luogo di preghiera dove fermarsi a dedicargli un pensiero. È pensato in granito bianco e nero della cava di Val di Genova in val Rendena e sarà composto da un semplice piano che si incastra in una roccia naturale, come nella parabola della “Casa sulla roccia”, e dall’altro lato poggia su di un piede verticale. A fianco dell’altare verrà posizionata un’edicola dedicata alla Madonna e sullo sfondo dell’altare troverà posto un roseto in ricordo della gioventù fiorita di cui parlava sempre Don Nino”.
L’intenzione del Comitato è quella di terminare la realizzazione dell’altare per il 14 settembre ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti e per questo è stata aperta una raccolta fondi con varie modalità.
Per le donazioni si può utilizzare il conto corrente intestato a
EFFATA’ ONLUS
IBAN: IT 20 W 05387 23300 000001656405
Causale: EROGAZIONE LIBERALE 100 DON NINO
(Solo con questa dicitura le donazioni sono detraibili ai fini fiscali)
Oppure si può offrire direttamente online tramite il sito GoFundMe: