Minaccia di morte e cerca di strangolare la compagna

L'arrivo della figlia minore in camere, accorsa a seguito delle urla della mamma, fa desistere l’uomo che fugge venendo poi arrestato dai carabinieri di Correggio.

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Convinto che la compagna avesse un altro, al culmine di un litigio l’ha minacciata di morte afferrandola per la gola cercando di strangolarla. L’arrivo improvviso della figlia minore, accorsa in camera a avendo sentito le urla della mamma, ha consentito a quest’ultima di divincolarsi dalla presa e lanciare l’allarme ai carabinieri. L’uomo, un 44enne abitante nella bassa reggiana, dapprima si è dato alla fuga per poi presentarsi spontaneamente ai carabinieri della stazione di Correggio dove, alla luce dei fatti è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio venendo ristretto a disposizione della Procura reggiana. La donna ricorsa alle cure mediche per alcune ecchimosi su collo è stata fortunatamente dimessa con una prima prognosi di tre giorni poi salita a 21 a seguito di ulteriori accertamenti diagnostici. I fatti sono successi in un comune della bassa reggiana poco dopo le 15.00 del 6 giugno scorso quando i carabinieri di Correggio intervenivano in una privata abitazione dove una donna segnalava di essere stata aggredita dal suo compagno. Sul posto i militari rintracciavano la richiedente, una 36enne, che in evidente stato di shock e con evidenti ecchimosi sul collo riferiva che a seguito di un diverbio con il suo compagno, che l’accusava di avere una relazione extra-coniugale, l’aggrediva fisicamente stringendole le mani al collo minacciandola nel contempo di morte. Le urla della donna attiravano l’attenzione della figlia minore con l’uomo che nel vedere la piccola mollava la presa dando la possibilità alla donna di divincolarsi con l’uomo che fuggiva. Mentre la vittima ricorreva alle cure mediche i carabinieri avviavano le ricerche del fuggitivo che si concludevano con l’uomo che si presentava spontaneamente in caserma ammettendo le proprie responsabilità. Ricostruiti e riscontrati i fatti l’uomo veniva arrestato. Già in precedenza, a fine maggio l’uomo, sempre in relazione ad una sua presunta relazione extraconiugale, percuoteva la compagna prendendola a calci. Circostanza questa che ha comportato l’ulteriore accusa di maltrattamenti in famiglia contestata all’uomo.