Futuro incerto per la Manifattura Riese: i lavoratori incrociano le braccia

Quattro ore di sciopero domani, martedì 27 aprile, con presidio dalle 9 alle 13 davanti ai cancelli di Manifattura Riese di Carpi. I lavoratori chiedono chiarezza sul futuro dell’azienda, maggiore trasparenza nell’uso della cassa integrazione e la riapertura di un tavolo di trattativa.

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Quattro ore di sciopero domani, martedì 27 aprile, con presidio dalle 9 alle 13 davanti ai cancelli di Manifattura Riese di Carpi.

L’azienda, operante nel settore tessile abbigliamento con 46 addetti, legata da anni al marchio Navigare, ha da circa 5 anni come socio di maggioranza un Fondo societario d’investimento. Quattro mesi fa ha lasciato il territorio di Rio Saliceto insediandosi a Carpi. 

Come molte aziende del settore, versa in una crisi produttiva e finanziaria rilevante, alimentata dalla prolungata chiusura dei negozi a causa del Covid. 

L’azienda però da alcune settimane ha intrapreso trattative per la propria cessione senza dare alcuna informazione né alle Rsu presenti in azienda né alla Filctem Cgil.

Tutto ciò preoccupa molto le maestranze che da un momento all’altro potrebbero trovarsi uno scenario completamente diverso e di fronte a un futuro più incerto che mai.

A questo si aggiunge un uso discriminatorio della cassa integrazione che dal marzo 2020 ha visto restare a casa a zero ore molte lavoratrici e lavoratori.

I lavoratori chiedono chiarezza sul futuro dell’azienda, maggiore trasparenza nell’uso della cassa integrazione e la riapertura di un tavolo di trattativa.

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