Il cantiere per il ripristino e miglioramento sismico della Delegazione Municipale, iniziato il 3 luglio 2020, ha portato alla luce nell’edificio decori pittorici degli anni ’20, in particolare presso il secondo piano, nella volta di un locale a piano terra (ex farmacia) e lungo la scala.
Dai sondaggi effettuati prima dell’inizio lavori, si ha avuto conferma del valore storico dell’edificio e dei suoi decori, coperti col passare del tempo da diversi strati di pittura. Il loro recupero e restauro è stato fortemente voluto dall’Amministrazione, per condividere tali opere con la comunità riportando alla luce la bellezza di questi ambienti che sarebbero stati dimenticati.
Dai sondaggi effettuati prima dell’inizio lavori, si ha avuto conferma del valore storico dell’edificio e dei suoi decori, coperti col passare del tempo da diversi strati di pittura. Il loro recupero e restauro è stato fortemente voluto dall’Amministrazione, per condividere tali opere con la comunità riportando alla luce la bellezza di questi ambienti che sarebbero stati dimenticati.
Trattandosi di un intervento post sisma, finalizzato al ripristino dell’agibilità del fabbricato, è stata data comunque priorità agli interventi di rinforzo strutturale, pur avendo un occhio di riguardo alla maggior salvaguardia possibile dei decori. L’intervento di restauro, eseguito da una ditta specializzata ed in accordo con la Soprintendenza, garantisce la conservazione degli intonaci decorati delle sale del secondo piano, dove storicamente si trovavano gli alloggi privati del farmacista, del messo comunale e della levatrice.
Il lavoro punta a ricreare l’unitarietà di ciascuna sala, riportandola allo stato originale degli anni ’20, tramite il recupero delle fasce decorative, la riproposizione sottotono delle parti lacunose di pareti e soffitti ed infine con la posa dei pavimenti in cotto originali, puliti e sabbiati, che è stato possibile recuperare nel piano sottotetto.
Il decoro di maggior pregio è senza dubbio quello ritrovato nella volta del soffitto di una sala a piano terra, che coincideva con la ex farmacia. Qui con un notevole chiaroscuro, sono rappresentati decori floreali con il simbolo del serpente attorcigliato alla fonte. Sull’esterno si procederà salvaguardando le cornici marcapiano di facciata e le mostre delle porte e delle finestre. La conformazione architettonica delle facciate non subirà trasformazioni rilevanti se non la sostituzione degli infissi, il restauro degli attuali portoni e la riproposizione dei colori del fabbricato storico originario, desunte dai saggi stratigrafici; anche sull’esterno non mancherà traccia di qualche interessante decoro pittorico.
Il lavoro punta a ricreare l’unitarietà di ciascuna sala, riportandola allo stato originale degli anni ’20, tramite il recupero delle fasce decorative, la riproposizione sottotono delle parti lacunose di pareti e soffitti ed infine con la posa dei pavimenti in cotto originali, puliti e sabbiati, che è stato possibile recuperare nel piano sottotetto.
Il decoro di maggior pregio è senza dubbio quello ritrovato nella volta del soffitto di una sala a piano terra, che coincideva con la ex farmacia. Qui con un notevole chiaroscuro, sono rappresentati decori floreali con il simbolo del serpente attorcigliato alla fonte. Sull’esterno si procederà salvaguardando le cornici marcapiano di facciata e le mostre delle porte e delle finestre. La conformazione architettonica delle facciate non subirà trasformazioni rilevanti se non la sostituzione degli infissi, il restauro degli attuali portoni e la riproposizione dei colori del fabbricato storico originario, desunte dai saggi stratigrafici; anche sull’esterno non mancherà traccia di qualche interessante decoro pittorico.