Vagnini ai cittadini che hanno risposto all’appello: “Grazie per l’affetto”

Pochi giorni fa il Direttore Generale, Claudio Vagnini aveva chiesto aiuto e sostegno a fronte dell’aumento esponenziale dei ricoveri e dei contagi delle ultime settimane e di una situazione tra il personale sanitario che come sempre si ritrova in prima linea ad affrontare l’emergenza, senza sosta da un anno a questa parte.

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L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena intende ringraziare uno per uno tutti i cittadini modenesi che hanno risposto con entusiasmo e calore all’appello fatto pochi giorni fa dal Direttore Generale, Claudio Vagnini, e trasmesso dalla stampa. “Vi chiediamo aiuto e sostegno” sono state le sue parole, a fronte dell’aumento esponenziale dei ricoveri e dei contagi delle ultime settimane e di una situazione tra il personale sanitario che come sempre si ritrova in prima linea ad affrontare l’emergenza, senza sosta da un anno a questa parte.

“Sono bastate queste poche parole, pronunciate con trasporto e con moto di cuore, per ricevere una risposta spontanea ed immediata”, commenta oggi Vagnini. “I nostri professionisti sono allo stremo delle forze e ci troviamo costretti ad appellarci al buon senso delle persone, che siamo certi esista, per diminuire dal basso i casi di contagi e ricoveri. Dobbiamo prendere in mano la situazione, e non rincorrerla”.

E prosegue: “Desideriamo ringraziare uno per uno tutti coloro che ci sono venuti incontro: dalla stampa, che ha pubblicato miriadi di messaggi meravigliosi di vicinanza, alle aziende, che ci stanno inviando doni materiali, da casse di vino a dolci, a fiori, alle iniziative personali, che sono tantissime. La bellezza di tutto questo non sta ovviamente nel dono materiale in sé, ma nel significato che esso esprime: i sanitari non devono sentirsi soli. La solidarietà gioca un ruolo enorme in questi casi, e le persone hanno dimostrato di averlo compreso molto bene”.

Conclude il Direttore: “Vi chiediamo di continuare a farci sentire la vostra solidarietà e a mantenere alta l’attenzione nei confronti degli operatori, dal momento che gli ospedali continuano ad essere oberati anche dai pazienti non-Covid e il nostro impegno continua a mantenersi alto su entrambi i fronti. Questo atteggiamento di sostegno potrà far sì che, molto semplicemente, si percepisca come noi siamo qui per voi e voi siate lì per noi”.

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