Ci sono le condizioni per effettuare l’ispezione del cadavere della carpigiana Claudia Lepore, barbaramente uccisa ai Caraibi, e procedere alla successiva autopsia, una volta rimpatriato. “Il trattamento del cadavere infatti – spiegano gli avvocati Enrico Aimi e Giulia Giusti – per poter effettuare un trasporto intercontinentale, non richiede una imbalsamazione completa ma la semplice applicazione di iniezioni di formaldeide solo su alcuni tessuti. Abbiamo quindi dato immediatamente il via libera all’agenzia Terracielo per procedere all’organizzazione del viaggio di rientro in Italia. Il patron dell’agenzia, Gianni Gibellini, in collegamento con l’agenzia corrispondente Jerusalem in Repubblica Dominicana, sta cercando un volo che consenta di far atterrare il feretro a Milano in tempi contenuti”.
I due legali hanno hanno inoltre formalmente richiesto alla Procura di Roma di evitare il viaggio fino alla Capitale, “poiché sarebbe stato ulteriormente gravoso per i famigliari, già molto provati da questa terribile vicenda”. Se così sarà, la salma giungerà a Modena, per essere poi condotta presso l’istituto di medicina legale del Policlinico. La povera Claudia Lepore potrà così ricevere le esequie a Carpi, la Sua città, per un ultimo saluto di parenti e amici.