Si sono dati appuntamento questa mattina, lunedì 1° febbraio, davanti all’ambulatorio medico di Migliarina, per esprimere tutto il loro dissenso. A manifestare la propria indignazione sono circa una cinquantina di ex pazienti del dottor Montanari, da oggi in pensione a nome dei residenti di Budrione e Migliarina i quali si sono ritrovati dall’oggi al domani senza un presidio assistenziale in frazione.
L’appello è uno e uno soltanto: “riaprite l’ambulatorio”, continuano a ripetere tutti. La continuità assistenziale promessa dov’è finita? A serpeggiare tra i manifestanti vi sono rabbia e delusione: “non abbiamo ricevuto alcuna lettera da parte dell’Ausl, molti di noi non sapevano nulla di questa vicenda. E’ vergognoso. Gli unici a essere stati contattati telefonicamente sono stati coloro che avevano richiesto la dottoressa Testa, un centinaio circa, opzione poi negata”.
A disperdere i manifestanti ci ha invece pensato la Polizia dal momento che nessun assembramento è consentito. La chiusura dell’ambulatorio medico in piena pandemia invece sì…
J.B.