In Emilia-Romagna anche le persone con disabilità, e i loro familiari conviventi, hanno diritto ad effettuare un tampone antigenico rapido e gratuito in farmacia: cresce così il numero degli aventi diritto a partecipare, su base volontaria, allo screening epidemiologico, da oltre due milioni di test, partito ieri in tutta la regione.
Le persone con disabilità e i loro familiari si vanno quindi ad aggiungere a una ampia fascia di popolazione che ha diritto al test: tutti gli scolari e gli studenti da 0 a 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori (anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari), fratelli e sorelle ed altri familiari conviventi, nonché i nonni non conviventi; gli studenti universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna e quelli che, benché qui assistiti, frequentano Università fuori regione. E ancora: il personale dei servizi educativi 0-3 anni e quello scolastico di ogni ordine e grado, compresi gli Enti di formazione che erogano i Percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) e gli studenti che li frequentano.
Anche per le persone disabili e i loro familiari conviventi, per effettuare il test è sufficiente prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/antigenico-farmacie
Il tampone verrà poi effettuato in autotest, o in alternativa dal familiare convivente accompagnatore. Per quanto riguarda invece le persone con disabilità che non riescono a indossare la mascherina, e quindi a garantire le condizioni di sicurezza in farmacia al momento del test, è importante ricordare che sono già destinatarie delle misure di controllo dell’infezione da Coronavirus erogate direttamente dalle Aziende sanitarie per le categorie più a rischio.