Sono molto buoni gli esiti della ricerca Eduscopio 2020/21 della Fondazione Agnelli per l’Itis Leonardo da Vinci di Carpi: l’indice di occupazione dei diplomati a due anni dal conseguimento del diploma su coloro che non si sono immatricolati all’università (diplomati cioè che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro) è pari al 77%.
“Un ottimo risultato – commenta il dirigente scolastico Marcello Miselli – considerando che tale indice valuta la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, piazzando il Vinci in terza posizione tra le 20 scuole tecniche-tecnologiche presenti in un raggio di 30 km”. Sempre in ambito lavorativo, è pari al 53,4% l’indice della coerenza tra diploma e lavoro, valore che indica la percentuale di diplomati che a 2 anni dal diploma lavora e ha una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito: il Vinci è quinto, in una graduatoria di 20 scuole tracciate in un raggio di 30 km.
Decisamente bassa, inferiore di due punti rispetto alla media della provincia, pari all’8%, è invece la percentuale dei NEET – Not in Education, Employment or Training, ossia i ragazzi e giovani adulti che non studiano, non lavorano e non seguono alcun percorso di formazione). Nel 2019 la media nazionale nella fascia di popolazione 15-29 anni era del 22,2%, rispetto a una media europea del 12,5%.
Da evidenziare che il 40% dei diplomati del Vinci si iscrive all’Università e supera il primo anno, prevalentemente in area tecnica (41%) e scientifica (31,9%).
Come sottolinea il dirigente Miselli, è importante considerare il trend di crescita di questo parametro negli anni: dal 29% del 2014, la percentuale è costantemente cresciuta sino ad arrivare al 40% attuale, favorita anche dalle attività di orientamento promosse dalla scuola e dal corso di potenziamento organizzato per gli studenti che intendono proseguire gli studi con lezioni su logica, matematica, consigli su come affrontare i test di ingresso delle università a carattere soprattutto ingegneristico. “Sono convinto, e ci lavoreremo, che il dato degli iscritti all’università con successo aumenterà ancora nei prossimi anni”.
Ottima performance insomma ma il Vinci vuole ancora crescere!