“Mera promessa elettorale? Niente affatto, l’ospedale si farà”.

La fase avanzata di progettazione dell’ospedale dovrebbe essere pronta a settembre dell’anno prossimo e, l’auspicio del sindaco Bellelli è che “il cantiere possa partire prima della fine del 2024”.

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#LaGrandeCarpi. Così il sindaco Alberto Bellelli ha definito la città del futuro, quella che potrà contare su Parco Lama e Parco della Cappuccina, su un polo di alta formazione con tanto di corso professionalizzanti e uno di laurea.

“Opere – ha commentato durante una lunga diretta Facebook lo scorso 28 novembre – capaci di far compiere un salto di qualità alla nostra città, affinché acquisisca un peso sempre maggiore sullo scacchiere provinciale e regionale”.

Tra i progetti delineati da Bellelli ve n’è poi uno che infiamma il dibattito da oltre dieci anni: il nuovo ospedale. “Mera promessa elettorale? Niente affatto, l’ospedale si farà. Un’opera complessa per progettazione e onerosa ma fondamentale per il nostro territorio”.

La vetustà dell’attuale Ramazzini, “sommatoria di edifici risalenti anche ai primi del ‘900” è sotto gli occhi di tutti, “non è più in grado di dare risposte alle esigenze cliniche richieste a un nosocomio all’avanguardia. So che molti (- ndr Carpi Bene Comune) stanno chiedendo di ricostruire il Ramazzini in loco. L’ospedale dev’essere nuovo non la mera ristrutturazione del vecchio. Il rischio di rifarlo lì, in modo progressivo, è quello di vedere reparti trasferiti a Modena che poi non torneranno a casa… E’ impossibile realizzare un cantiere dove si sta già operando. Piuttosto dovremo aprire una seria riflessione con l’Azienda Usl circa la destinazione d’uso del vecchio ospedale, struttura che può rappresentare un’opportunità importante per la città”. Il sindaco rispedisce così al mittente l’appello di Carpi Bene Comune, sottoscritto da numerose associazioni del territorio, di non cementificare ulteriore suolo: “mi si consenta di dire – afferma laconico il primo cittadino – che la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera è un’occasione per salute dei cittadini e non certo un consumo di suolo”.

La fase avanzata di progettazione dell’ospedale dovrebbe essere pronta a settembre dell’anno prossimo e, l’auspicio di Bellelli è che “il cantiere possa partire prima della fine del 2024”.

Sulla sua ubicazione il primo cittadino conferma l’ipotesi avanzata da tempo, ovvero a ovest della città, “una localizzazione che renderebbe la struttura facilmente accessibile per tutta l’area nord. Ricordiamo infatti che questo ospedale verrà costruito anche grazie all’assenso dell’intera Conferenza territoriale socio sanitaria e sarà il più grosso investimento in provincia sul fronte sanità”.

Contestualmente alla costruzione ex novo del nosocomio, verrà realizzata entro la fine del mandato di questa Giunta, “la connessione della zona industriale di Carpi a quella di Fossoli. Il completamento della cosiddetta Bretella. Mettere l’ospedale su quella traiettoria è del tutto strategico in termini di accessibilità”, conclude Alberto Bellelli.

Questi grandi progetti diverranno realtà o, al contrario, resteranno lettera morta? Carpi città dei progetti al palo sarà capace di diventare #LaGrandeCarpi? Tutto sommato, il 2024 è dietro l’angolo…

Jessica Bianchi