Il Liceo Fanti garantisce la migliore formazione scientifica in provincia di Modena: è infatti stato promosso a pieni voti dalla ricerca della Fondazione Agnelli che, puntuale ogni anno, si propone di aiutare i ragazzi delle medie nell’orientamento. Quella di Eduscopio è una guida che mette a confronto le scuole di tutta Italia in merito ai successi all’Università e all’ingresso nel mondo del lavoro. Nella classifica stilata in base ai risultati universitari, il Liceo Fanti è al primo posto fra le scuole del modenese, come a dire che chi desidera intraprendere il percorso di studi universitari, iscrivendosi all’indirizzo scientifico del Fanti, può contare su una preparazione all’altezza delle aspettative. Il successo certificato da Eduscopio è anche la conferma del valore dei docenti competenti e disponibili, del continuo lavoro di innovazione nella didattica, della promozione di progetti e iniziative per consentire agli studenti di sviluppare quelle ‘soft skills’, le cosiddette competenze trasversali, così
richieste ormai nella vita universitaria e soprattutto lavorativa di ognuno. A dirigere il Liceo Fanti (75 classi e 1.840 studenti), è Alda Barbi che, in collaborazione con il collegio docenti, ha impresso una decisiva accelerazione verso un modello di scuola decisamente al passo coi tempi. In particolare, dopo un lieve calo qualche anno fa delle iscrizioni all’indirizzo scientifico tradizionale, “si è arricchita la proposta formativa concentrata sui saperi fondanti con l’aggiunta di un’ora di inglese madrelingua e con l’introduzione di progetti nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro per il potenziamento delle competenze trasversali in cui rientrano: la realizzazione degli alianti in collaborazione con l’aeroporto di Pavullo; i laboratori sperimentali di fisica al Parco Giochi di Mirabilandia; le attività in Ducati; il progetto dei droni”. Il MI, Ministero dell’Istruzione, ha selezionato il Liceo che a breve parteciperà, online, a un hackathon sulla sicurezza a scuola (dopo quello sullo spazio, vinto da una squadra capitanata da una studentessa del Fanti) e per la preside “è in questi contesti che i ragazzi mettono in moto la loro creatività e i loro saperi. Io punto sulla commistione tra il lavoro che la scuola ha sempre fatto in modo tradizionale coniugato con altre esperienze diverse”.
Internazionalizzazione, inclusione e attività trasversali sono state le parole chiave dell’impegno che ha premiato il Liceo Fanti: nell’anno in corso, sono quattro le prime classi dell’indirizzo scientifico tradizionale ma la preside Barbi non è il tipo da riposare sugli allori.
Sara Gelli