L’aumento dei contagi da Covid-19 nel territorio modenese di queste ultime settimane ha portato l’organizzazione degli ospedali alla fase 4, ovvero quella che prevede un riassetto del sistema ospedaliero e territoriale. A fare il punto su come l’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena – che comprende il Policlinico e l’ospedale di Baggiovara – si sta attrezzando è stato, in Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss), il direttore generale Claudio Vagnini. “E’ stato necessario prendere decisioni dolorose come sospendere i ricoveri internistici e quelli chirurgici programmati. Una sospensione che durerà sino a quando la curva dei ricoveri non comincerà a calare nuovamente”, ha spiegato dopo aver sottolineando il potenziamento del personale che in questi mesi è cresciuto con 337 nuovi operatori tra Os e infermieri e 56 medici.
A oggi sono 178 i pazienti ricoverati per Covid-19 al Policlinico e all’Ospedale di Baggiovara: al Policlinico 114 in degenza ordinaria e cinque in semintensiva mentre sono 33 a Baggiovara in degenza ordinaria. In terapia intensiva sono ricoverati 26 pazienti Covid: 17 al Policlinico e 9 a Baggiovara.
In queste settimane il Policlinico di Modena ha attivato 28 posti aggiuntivi nel reparto Malattie infettive che dispone quindi di 55 posti letto e l’Azienda ha trasformato, o predisposto per l’attivazione di 152 posti letto Covid in area internistica, di cui 56 all’ospedale di Baggiovara.
“Al momento – aggiunge Vagnini – abbiamo 207 posti letto internistici dedicabili ai pazienti Covid e siamo in grado di attivarne altri se dovesse servire. Uno sforzo importante che si aggiunge a quello che il territorio sta facendo per supportarci, grazie alla stretta collaborazione con l’Azienda Usl e l’ospedale di Sassuolo”.
Sono stati completati, infine, i 18 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva nel modulo esterno all’ospedale di Baggiovara, mente i 30 posti previsti al Policlinico saranno completati a fine novembre.
Nel suo intervento Luca Sircana, direttore sanitario dell’Aou, ha affermato che “il virus non è meno aggressivo rispetto alla primavera scorsa e tuttora il 20 per cento dei ricoverati Covid ha bisogno della ventilazione assistita, esattamente come accadeva in marzo. L’età dei pazienti è però diminuita: solo un quarto è sopra i 70 anni con una notevole incidenza di pazienti sovrappeso”.
A oggi sono 84 gli operatori degli ospedali modenesi contagiati, 15 dei quali sono già guariti e rientrati al lavoro.