Anche il personale docente e non docente delle scuole modenesi potrà effettuare il test sierologico rapido per la ricerca di anticorpi nei confronti del virus Sars-CoV-2, come previsto dall’Ordinanza del Commissario straordinario del 24 luglio 2020. L’adesione è volontaria e l’interessato dovrà effettuare il test nella provincia dove ha sede la scuola: a partire dal 24 agosto tutti coloro che lavorano nelle scuole della provincia di Modena potranno dunque richiedere il test sul territorio di competenza dell’Azienda Usl di Modena.
Insieme all’Azienda sanitaria sono coinvolti nell’offerta di questo test i Medici di Medicina Generale; anche per loro l’adesione è volontaria. Sul territorio modenese i destinatari stimati del test – vale a dire tutto il personale che lavora nel mondo della scuola – sono circa 15mila.
“Al momento – dichiara Sabrina Amerio, direttrice amministrativa Ausl – è difficile fare previsioni sull’adesione. I kit sono in corso di distribuzione sia ai Medici di Medicina Generale che hanno aderito sia presso le sedi Ausl dove il test potrà essere effettuato da chi, non disponendo del medico sul territorio in cui lavora, sarà preso in carico dall’Azienda sanitaria. Si tratta di un percorso che ci consentirà di tracciare eventuali nuovi positivi in un contesto, come quello scolastico, al quale oggi si guarda con particolare attenzione e apprensione. L’Azienda Usl prosegue giorno dopo giorno con le indagini epidemiologiche, l’effettuazione quotidiana di circa 600 tamponi e le varie attività di prevenzione, ci auguriamo che anche i nostri cittadini ci accompagnino rispettando le misure di sicurezza, consentendo alla comunità modenese di tenere sotto controllo il virus proteggendo in particolare le fasce più a rischio”.
Il percorso
La persona che intende effettuare il test deve contattare il proprio Medico di Medicina Generale per fissare l’appuntamento. Nel caso il medico non aderisca al programma di test sierologico, oppure se la persona non ha il Medico di Medicina Generale in provincia di Modena (ad esempio perché residente altrove), dovrà presentare la richiesta tramite il form presente sul sito Ausl entro il 31 agosto. Ciò per consentire il test nei tempi utili prima dell’inizio delle attività didattiche, previsto il 1° settembre per alcuni nidi e scuole d’infanzia, o il 14 settembre per tutti gli altri; in caso la persona prenda servizio in un momento successivo, sarà comunque garantita l’esecuzione del test prima dell’effettiva entrata in servizio.
Chi ha richiesto il test tramite form sarà contattato per fissare l’appuntamento presso una delle sedi Ausl. Se necessario, sarà data priorità al personale delle scuole che avviano l’attività educativa il 1° settembre.
Al momento del test
Occorre presentarsi all’appuntamento con un documento di identità valido e l’autodichiarazione che attesta di far parte del personale scolastico della provincia di Modena (scaricabile dalla pagina dedicata del sito Ausl).
Il test sierologico rapido che verrà eseguito rileva la presenza degli anticorpi IgM e IgG. E’ sufficiente una goccia di sangue, che viene prelevata con un pungidito ed esaminata in un kit portatile ottenendo riscontro immediato. Non occorre alcuna preparazione e/o digiuno.
Risultato positivo del test
In caso di esito positivo – a IgG e IgM o anche uno solo dei due valori – è necessario effettuare un test molecolare tramite tampone oro-nasofaringeo. Se il test sierologico è stato effettuato dal Medico di Medicina Generale, sarà il medico stesso a inviare la richiesta di tampone oro-nasofaringeo (la persona sarà contattata dall’Ausl per fissare l’appuntamento). Se il test è stato effettuato tramite l’Ausl, sarà il personale che ha eseguito il test sierologico a fissare l’appuntamento per il tampone.
L’Ordinanza prevede che in attesa dell’effettuazione del tampone si resti in isolamento domiciliare (il medico o gli operatori forniranno le indicazioni). Si precisa che per il personale scolastico il periodo di assenza dal lavoro tra l’esito positivo del test sierologico e l’esito del tampone è equiparato alla quarantena.
Qualora anche il tampone risulti positivo, l’Ausl fornirà all’interessato tutte le informazioni necessarie per proseguire l’isolamento e la sorveglianza sanitaria e darà avvio all’indagine epidemiologica. Se invece il tampone dà risultato negativo, si interrompe la quarantena.