A Carpi dal 2000 a oggi l’approccio nei confronti delle tematiche ambientali espresso dalle amministrazioni comunali che si sono succedute risulta inadeguato, sia a causa della commistione innaturale tra edilizia e ambiente nella carica riservata a un unico assessore, che per gli scarsissimi fondi assegnati alla protezione del verde pubblico come per il susseguirsi di inadempienze nel campo della tutela della flora e della fauna sia stanziale che migratoria, della salute ambientale in generale.
I bliz di abbattimenti notturni di centinaia di alberi, via medaglie d’oro, via de Amicis, viale Manzoni, via 3 febbraio, via Galileo Galilei, sono vivi nella memoria dei cittadini mentre le giustificazioni dell’assessore a quel settore, in carica dal 2009 al 2019 non sono mai risultate adeguate e soddisfacenti alle orecchie degli ambientalisti, ma piuttosto prova di scarsa attenzione al significato complessivo dell’abbattimento di tanti alberi il cui valore naturale ed economico appariva indifferente a chi protraeva quella scelta estrema, indotta a sua volta da altre scelte sbagliate, come certe potature inidonee, rilevate a volte dai tecnici stessi chiamati per l’abbattimento.
Con l’avanzare dell’amministrazione trasparente, l’inconsistenza delle motivazioni diventavano sempre più palesi ai cittadini.
Ora Tosi non è più assessore ma la musica non è cambiata e a nulla valgono le dimostrazioni di imbarazzo del nuovo assessore, il quale sembra ignorare, così come il Sindaco e il dirigente del settore che il Ministero dell’Ambiente ha emanato da anni a tutela del verde pubblico linee guida ben precise, a cui il nostro comune deve ancora ottemperare, come non si adegua ancora al regolamento regionale dell’E.R. in materia di tutela di alberi e dei nidi. Il mese di agosto fa ancora parte del periodo della nidificazione e sembra invece essere stato finora quello prescelto per gli abbattimenti eseguiti. A oggi, dobbiamo fare i conti con una scelta di abbattimenti degli alberi cipressini dei viali Losi e Cattani sostenuta da ineccepibili relazioni tecniche della stessa ditta che ha eseguito, così pare di capire, la potatura dell’inverno 2019, ora affidataria degli abbattimenti agosto 2020 per determina dirigenziale del 16/4/2020. Perché questa ditta Mantova ambiente srl non ha rifiutato di procedere in periodo di nidificazione? Nell’ultimo Consiglio comunale del 16/7 /2020, un tema così urgente non ha potuto essere affrontato per ragioni di tempo, l’attesa mozione sul verde dell’opposizione è stata rimandata per il protrarsi della discussione su altri argomenti. Intanto si avvicina la data degli abbattimenti selvaggi prevista per il 3 agosto. Ma stavolta vanno fermati, inadempienze ed errori sono lì, sotto gli occhi di tutti e tutti i cittadini sanno che non si può più stare a guardare.
Deanna Guidi