Calmierare i costi degli affitti, tra le priorità dei quattro comuni dell’Unione Terre d’Argine

E’ in arrivo un nuovo bando regionale per sostenere le famiglie residenti nell'Unione delle Terre d'Argine che faticano a onorare le spese legate all’affitto e destinato, per la prima volta nei quattro comuni, anche a rinegoziare il contratto di locazione in corso.

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Tamara Calzolari, assessore al Sociale del Comune di Carpi

E’ in arrivo un nuovo bando regionale per sostenere le famiglie residenti nell’Unione delle Terre d’Argine (con un Isee fino a 35mila euro) che faticano a onorare le spese legate all’affitto e destinato, per la prima volta nei quattro comuni, anche a rinegoziare il contratto di locazione in corso.
I fondi assegnati dalla Regione all’Unione ammontano a 365mila euro: metà della cifra, unitamente ai 208mila euro stanziati dai quattro Comuni, servirà per soddisfare le domande del bando invernale Contributo affitti rimaste prive di copertura finanziaria (606 quelle presentate) mentre la parte restante verrà destinata alla rinegoziazione e per finanziare in inverno un nuovo bando di contributi per gli inquilini.
“Questa non è una mera erogazione – ha commentato Alberto Bellelli, assessore alle Politiche Sociali dell’Unione – bensì la strategia che abbiamo deciso di mettere in campo per aggredire il delicato tema degli affitti, un onere che l’emergenza Covid ha profondamente acuito. Per ricomprendere i numerosi casi di nuove povertà che la pandemia ha portato alla luce il criterio di accesso dell’Isee è stato quasi raddoppiato rispetto al precedente bando. Siamo tutti consapevoli che tra ottobre e novembre raggiungeremo l’apice della crisi economica legata al Coronavirus a cui ne seguirà una di carattere sociale. Trovare gli strumenti più appropriati e flessibili per far fronte al complesso momento che si prospetta è uno dei nostri principali assilli. Accompagnare le famiglie che vedranno ridotto o azzerato il proprio reddito a causa della contrazione o della perdita del lavoro è certamente la sfida più grande che abbiamo davanti. Molte persone, a oggi fuori dai radar dei Servizi Sociali, avranno bisogno di aiuto e noi dobbiamo farci trovare pronti per tentare di rispondere ai nuovi e aumentati bisogni della cittadinanza”.
“Grazie alla collaborazione delle associazioni di inquilini e proprietari – ha poi aggiunto Tamara Calzolari, assessore al Sociale del Comune di Carpi – vogliamo anche favorire l’abbassamento dei canoni d’affitto e incentivare i proprietari a mettere sul mercato alloggi sfitti, e sono numerosi, con canone concordato. La rinegoziazione per noi rappresenta una scommessa: se riusciremo a convincere i proprietari a tagliare gli affitti con un piccolo incentivo contribuiremo a calmierare i prezzi del mercato e questo avrà di certo ripercussioni positive di lungo periodo. Si tratta di una leva importante, nonché un’azione solidale volta anche a diminuire i rischi di morosità ed eventuali sfratti: un danno per entrambe le parti”.
Grazie alla convenzione con una decina di associazioni del settore, sarà erogato al proprietario dell’alloggio, in unica soluzione, un contributo una tantum da 1.500 a 3.000 euro a seconda che si tratti di riduzione del canone o cambio di contratto o nuova stipula. Per la domanda c’è tempo fino al 30 settembre. “Qualora dovessero restare delle risorse – conclude l’assessore Calzolari – le convoglieremo, insieme a fondi comunali, per finanziare un nuovo bando per sostenere gli inquilini dal momento che il Fondo affitti è uno degli strumenti più efficaci e veloci per sostenere famiglie le in difficoltà”. E, purtroppo, l’autunno che ci aspetta sarà a dir poco infuocato.
Jessica Bianchi

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