Cambia la strategia nella lotta alla zanzara

“Con il passare del tempo cresce la probabilità che le zanzare possano pungere uccelli migratori che vengono dall’Africa occidentale e possano infettarsi succhiando il loro sangue per poi trasmettere il virus alla popolazione residente” spiega Giovanni Casaletti responsabile del Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl di Modena.

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“Non ci sono evidenze che le zanzare possano essere veicolo dell’infezione da Coronavirus” ribadisce il dottor Giovanni Casaletti, direttore del Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl Modena. Una buona notizia che però non deve far abbassare la guardia poiché le zanzare, siano queste tigri o comuni, possono rivelarsi insetti assai pericolosi per la nostra salute in quanto vettori di arbovirosi come Chikungunya, Dengue e West Nile.

Il periodo segna l’inizio dell’attività di contrasto alla zanzara ed è quindi fondamentale perché la lotta sia efficace. L’Ausl ha cambiato strategia rispetto al passato e si è attivata con il monitoraggio costante della presenza di virus nelle zanzare: dodici trappole sono state posizionate in altrettanti luoghi strategici della provincia. Il ghiaccio secco contenuto al loro interno, evaporando, libera anidride carbonica (CO2), simulando così ciò che avviene con l’espirazione da parte dell’uomo. E’ proprio la CO2 infatti ad attirare le zanzare, che vengono convogliate – grazie all’azione di una ventola – in una rete da cui non riescono più a uscire. Le zanzare catturate vengono analizzate per verificare l’eventuale presenza dei virus West Nile e Usutu, responsabili di gravi conseguenze a livello neuromeningeo in persone con patologie pregresse.

“Precisiamo che su cento persone che contraggono la malattia – spiega il dottor Giovanni Casaletti – ottanta non hanno disturbi, venti una sintomatologia simile a quella influenzale e solo meno dell’uno per cento sviluppa sintomi più gravi. Nelle prime settimane dell’estate il virus non è presente nelle zanzare ma con il passare del tempo con più probabilità le zanzare possono pungere uccelli migratori che vengono dall’Africa occidentale e possono infettarsi succhiando il loro sangue per poi trasmettere il virus alla popolazione residente”.

La zanzara non è più solo fastidiosa ma pericolosa e scattano la disinfestazione e la campagna di comunicazione per avvisare la popolazione di usare repellenti e vestiti che coprano. Per quanto riguarda la zanzara tigre responsabile di virus come Zika, Dengue e Chikungunya il monitoraggio del loro numero attraverso le ovitrappole consente di valutare l’efficacia dei trattamenti predisposti.

Sara Gelli