Il sogno di Annalisa oggi diventa realtà

Ha lottato, e tanto, ma a febbraio un tumore se l’è portata via. La malattia ha strappato Annalisa Nardelli dal suo bimbo di nove anni, Omar e da suo marito, Mbaye, ma l’amore che ha lasciato dietro di sé, quello resta più vivo che mai. E ora grazie all’impegno dei suoi colleghi il racconto Leo e la Balena che aveva illustrato verrà pubblicato e i proventi della vendita sosterranno la sua famiglia.

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Annalisa Nardelli

Ha lottato, con forza, senza mai perdere il sorriso e la speranza, ma a febbraio un tumore se l’è portata via. La malattia ha strappato Annalisa dal suo bimbo di nove anni, Omar e da suo marito, Mbaye, ma l’amore che ha lasciato dietro di sé, quello resta ed è più vivo e palpitante che mai.

“Annalisa era sempre solare, sorridente. Avvicinabile e propositiva. Impossibile non volerle bene e ora che non c’è più, tutti noi abbiamo voluto contribuire a realizzare un suo sogno”, racconta Susanna in rappresentanza di tanti colleghi di Champion dove Annalisa lavorava da anni. A Carpi aveva ormai messo radici ma il mare, il suo mare, quello spezzino che l’aveva vista nascere, non se ne è mai andato dal suo cuore: “Annalisa nutriva un grande amore per l’arte e quando ha avuto la possibilità di illustrare il racconto Leo e la balena di Giuseppe Giacalone si è gettata in quella avventura con la passione e l’entusiasmo che la caratterizzavano. I suoi acquerelli sono pieni di poesia e danno forma e colore alla storia di un bambino che trova rifugio nei libri, nel mare e nei ricordi. Purtroppo – prosegue Susanna – oggi pubblicare un libro per ragazzi è molto difficile ma noi volevamo tirare fuori dal cassetto quel progetto e trasformarlo in una realtà. Volevamo far sì che il sogno della nostra amica prendesse vita”.

Attraverso la piattaforma Bookabook gli ex colleghi di Annalisa Nardelli hanno lanciato un crowdfunding: nel tempo record di 4 giorni sono state vendute 250 copie!

“Il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto, Leo e la Balena verrà pubblicato ma il crowdfunding continua poiché più saliranno le vendite, più il testo avrà la possibilità di arrivare lontano, facendo conoscere gli acquerelli di Annalisa e tenere così vivo il suo ricordo. Lei era un’artista, ma soprattutto la colonna portante della famiglia. Non si è mai risparmiata per il lavoro né per gli altri, a discapito del tempo per se stessa. La vita ora, per suo marito e suo figlio, è davvero dura, ecco perché noi abbiamo deciso di fare la nostra parte, seppur piccola”. Più copie si venderanno, più proventi arriveranno al piccolo Omar e al suo papà, come se Annalisa fosse ancora qui a prendersi cura di coloro che ama.

“Acquistarlo – conclude Susanna – non significa solo possedere un bene e contribuire al sostegno della famiglia, ma soprattutto partecipare al progetto di realizzare un sogno”.

Chi volesse contribuire può cliccare su: https://bookabook.it/libri/leo-la-balena/

Jessica Bianchi

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