Perimetrare gli spazi esterni ai locali, indossare la mascherina, non usare vetro fuori da queste aree: sono le prescrizioni dell’ordinanza firmata oggi dal sindaco per regolamentare le consumazioni davanti a bar e ristoranti, bilanciando diritti e doveri di tutti – gestori, avventori e residenti. Il provvedimento, spiega l’assessore al Centro Storico, Stefania Gasparini, “servirà a fare chiarezza su dove finiscono le responsabilità degli esercenti e dove iniziano quelle dei clienti”. L’ordinanza varrà da domani, venerdì 29 maggio, fino al 31 ottobre, quando scadranno le deroghe ai regolamenti comunali in materia di suolo pubblico. Per delimitare le aree antistanti i locali, i gestori dovranno usare oggetti amovibili, non fissati al suolo come fioriere, corde, botti o elementi decorativi in legno. La mascherina nell’area perimetrata potrà essere abbassata solo per la consumazione, e bicchieri e bottiglie in vetro non possono essere usati per asporto ma solo per la somministrazione in sede, cioè dentro al locale o nella pertinenza esterna recintata. “Vogliamo arginare il fenomeno emerso nei giorni scorsi, anche all’ora degli aperitivi, – prosegue Gasparini – ma non è un’ordinanza contro qualcuno o qualcosa: non siamo sceriffi, diamo modalità di comportamento che aiuteranno tutti, i cittadini a vivere in sicurezza il tempo libero, gli operatori a lavorare meglio gestendo queste situazioni nella certezza dei rispettivi obblighi”.
Movida al centro della nuova ordinanza comunale: non siamo sceriffi
Perimetrare gli spazi esterni ai locali, indossare la mascherina, non usare vetro fuori da queste aree: sono le prescrizioni dell'ordinanza firmata oggi dal sindaco per regolamentare le consumazioni davanti a bar e ristoranti, bilanciando diritti e doveri di tutti – gestori, avventori e residenti.