Qualcosa si muove nell’area dell’ex Cantina di viale De Amicis

Sull’ex Cantina sociale, in larga parte in mano a un liquidatore fallimentare, hanno posato lo sguardo alcuni acquirenti interessati a mettere in piedi un progetto di riqualificazione dell’area.

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Basta buttare l’occhio oltre i vecchi cancelli arrugginiti per rendersi conto di come siano ormai sterpi ed erbacce ad aver preso pieno possesso dei quasi 10mila metri quadrati dell’ex Cantina Sociale, in viale De Amicis. Lì, secondo i sogni di gloria di Unieco, ex proprietaria dell’area unitamente, seppur per una porzione molto piccola, alla società CON.CAR s.r.l., sarebbero dovuti sorgere alcuni condomini: un piano faraonico datato 2006 e poi tramontato definitivamente col tracollo, nel 2017, della cooperativa reggiana. Da allora in molti hanno formulato ipotesi sulle potenzialità del sito (tra i tanti ricordiamo quello datato 2011 e firmato dall’ingegnere carpigiano Fernando Lugli che prevedeva la realizzazione di una rotonda su via Ariosto, all’altezza dell’incrocio con viale De Amicis dove si trova l’ex cantina, nella quale si ipotizzava la realizzazione di un parcheggio accessibile attraverso una delle rampe della rotonda): ultimi in ordine di tempo i commercianti e le loro rappresentanze che lì vorrebbero veder sorgere appunto un grande parcheggio a servizio del centro, soprattuto ora, dopo la definitiva fumata nera sull’ipotesi di morelliana memoria di realizzarne uno interrato nel Piazzale della Meridiana. L’area, strategica, a pochi passi del cuore della città, giace del tutto abbandonata a se stessa. Uno stato di degrado, quello in cui versa, che rappresenta una vera e propria ferita per gli occhi, nonché l’ennesima occasione mancata. Qualcosa però inizia a muoversi. Sull’ex Cantina sociale, in larga parte in mano a un liquidatore fallimentare, hanno posato lo sguardo alcuni acquirenti interessati a mettere in piedi un progetto di riqualificazione dell’area. Un parcheggio? Forse, ma non fine a se stesso, bensì inserito all’interno di un piano più complesso capace di ridisegnare e rilanciare l’intera area. “Riteniamo quel sito fondamentale in uno scenario futuribile di sviluppo urbano, soprattutto in vista di un progetto di ricucitura con l’Oltreferrovia, affinchè le due zone possano essere messe a sistema”, ha affermato l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi.

Dopo 15 anni di totale abbandono che hanno visto susseguirsi ipotesi, progetti, interrogazioni in Consiglio Comunale, parole spese e promesse mai mantenute che sia la volta buona?

Jessica Bianchi