In questo momento di emergenza, ogni contributo può sostenere e alleviare la fatica di chi è in prima linea contro il Coronavirus.
Abbiamo visto tutti, in Tv o sui giornali, le immagini delle piaghe sul volto degli operatori sanitari, conseguenza del portare, per ore e ore, gli occhiali e le mascherine per proteggersi da quel nemico infido: il Covid-19, ma soprattutto per poter rimanere accanto e aiutare chi, quel nemico, lo ha dentro di sé.
La prevenzione della malattia Covid-19, che prevede il lavaggio accurato delle mani e l’uso continuo delle mascherine per tutti e, in primis, per gli addetti ai lavori degli ospedali, ha la controindicazione di mettere a dura prova la pelle.
Con questa consapevolezza Chiara Pellegrini e Lara Lugli, consulenti di bellezza del marchio di cosmesi Yves Rocher, grazie al supporto di amiche e clienti, sono riuscite a raccogliere 160 creme idratanti da donare al personale medico e sanitario dell’Ospedale Ramazzini di Carpi.
La consegna è avvenuta sabato 2 maggio alla presenza del sindaco Alberto Bellelli.
Con addosso gli imprescindibili dispositivi di protezione individuale e dopo aver effettuato il controllo delle temperatura coroporea, Lara e Chiara, previ accordi presi in precedenza, hanno potuto accedere al Pronto soccorso dove hanno consegnato le creme direttamente alla responsabile.
Chiara e Lara, emozionate e soddisfatte, hanno in seguito commentato la loro iniziativa: “abbiamo allegato alle creme dei pensieri diretti al personale sanitario, da parte delle persone che hanno partecipato alla raccolta solidale e volevano, con poche ma sincere parole, far sentire la loro vicinanza. Gli operatori sanitari, messi a durissima prova in questo periodo, hanno apprezzato molto il nostro gesto e i nostri doni e, magari, penseranno a noi quando troveranno il tempo per concedersi una pausa lenitiva tutta per loro. A tal proposito vorremmo ringraziare tutte le persone che hanno permesso questo con le loro donazioni”. Quello compiuto da Lara e Chiara, e dalle amiche che le hanno aiutate nella raccolta, è stato un piccolo gesto, in grado di donare un sorriso e un abbraccio simbolico al personale sanitario che sta donando sé stesso per la salute di tutti.
Chiara Sorrentino