Come proteggere gli anziani fragili ai tempi del Covid-19?

Rubrica a cura di Gafa - Gruppo Assistenza familiari Alzheimer di Carpi.

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L’attuale situazione di isolamento sociale e di mancanza degli abituali supporti formali o informali mette a dura prova la quotidianità delle persone con demenza e dei famigliari che se ne prendono cura. Ci sono però alcuni accorgimenti che possono essere d’aiuto in questo periodo.

Comunicare la pandemia

Cerchiamo di condividere con il nostro famigliare informazioni semplici su ciò che sta accadendo cercando di focalizzarci però su ciò che c’è di positivo (il numero dei guariti). Questo aiuterà anche a noi a dare un significato diverso a quello che sta succedendo riflettendo sulle nuove possibilità. Ripetiamo l’informazione ogni volta che sia necessario con calma e tranquillità. Lasciamo spazio alle domande e cerchiamo di rispondere ricordando che la speranza dissimula la paura. Infine, cerchiamo di esporre il meno possibile il nostro famigliare alla grande quantità di informazioni riguardo il Covid-19 (in particolare programmi televisivi) che potrebbero in maniera diretta o indiretta suscitare ansie e paure.

Passare il tempo

Cerchiamo modi diversi per occupare il tempo e mantenere il nostro benessere e quello del nostro famigliare. Sono indicate attività all’aria aperta ma se non abbiamo un giardino sbizzarriamoci con la fantasia in casa (cucina, disegno, bricolage, album delle fotografie, giardinaggio…). Cerchiamo di evitare i sonnellini diurni che potrebbero portare all’insonnia notturna.

Routine giornaliera

Cerchiamo di mantenere ben scansionata la giornata (mattina-pomeriggio-sera) e il più possibile regolare e fissa. Rispettare gli orari dei pasti, del sonno e della veglia aiuta a ridurre la sindrome del tramonto (caratterizzata da agitazione, confusione e deliri nel tardo pomeriggio). Se la persona con demenza non riconosce la propria casa assecondarla e farla uscire anche solo sul pianerottolo o in cortile potrebbe portare a un miglioramento e a un riorientamento.

In caso di necessità

Ricordiamo che nei casi di irrequietezza motoria o sindrome del tramonto, è consigliabile uscire di casa per una breve passeggiata. Questa attività motoria è utile anche per aiutare il sonno.

Consegna a domicilio

Assicuriamoci di avere tutto il necessario per almeno i quindici giorni successivi, dai generi alimentari ai farmaci per noi e il nostro caro. In caso di difficoltà possiamo contattare il n. 059 4728738 attivo su tutti i Comuni dell’Unione Terre d’Argine per la consegna a domicilio della spesa e/o dei farmaci.

Norme igienico sanitarie

Fate rispettare a tutte le persone che entrano in contatto coi vostri cari le norme igienico-sanitarie consigliate. Fondamentale il lavaggio delle mani e la disinfezione degli ambienti soprattutto se il vostro caro è seguito da un assistente familiare che non vive con lui e frequenta altri ambienti. Anche se viene in visita un parente è raccomandato fargli indossare una mascherina, mantenere la distanza di sicurezza e l’igiene delle mani. Se è tollerata fate indossare al vostro caro una mascherina chirurgica quando viene a contatto con una persona esterna alla famiglia. Teniamo sempre a portata di mano una scheda sanitaria sintetica relativa alle patologie e ai farmaci del nostro familiare.

Rete dei servizi

E’ normale sentirsi tesi e preoccupati ma non dobbiamo affrontare tutto questo da soli. Manteniamo i nostri punti di riferimento e chiediamo aiuto e consigli:

Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (059.659034), il proprio medico di medicina generale, i servizi sociali del proprio Comune (a Carpi 059.649644), la locale associazione dei familiari ( GAFA 349.592.8342). Insieme ce la faremo a vincere questa sfida!

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