Sulla vicenda Aimag-Unieco, Zacchi è lapidario: “gli amministratori sono di passaggio ma le conseguenze delle loro scelte rimangono”

E' avvenuta ieri l'investitura ufficiale di Fabio Zacchi, sindaco di Poggio Rusco, quale presidente del patto di Sindacato di Aimag. "Ora è il tempo delle scelte politiche, i contorni tecnici e i paletti entro cui l’azienda si deve muovere sono chiari, gli ultimi Consigli comunali dovranno decidere se Aimag possa provare a percorrere questa via di crescita oppure no, ma sono fiducioso in un via libera definitivo", ha commentato.

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Fabio Zacchi

“Indipendentemente dalla mia persona, – ha dichiarato Fabio Zacchi, sindaco di Poggio Rusco nonché neo presidente del Patto di Sindacato di Aimag – sono felice che il Patto di sindacato abbia confermato la sua compattezza eleggendo un nuovo presidente all’unanimità e in tempi brevi dimostrando, ancora una volta, come la sua unità di azione sia fondamentale per garantire forza e solidità all’azienda. Visto il convergere unanime sul mio nome, mi sono messo a disposizione per il bene di Aimag, una delle realtà più importanti per il nostro territorio.
Seguo l’azienda da 14 anni (prima come assessore e poi come Sindaco) e conosco bene le sue dinamiche e il ruolo del Patto di Sindacato. Cercherò di essere un facilitatore, il mio compito principale sarà quello di far convergere le varie sensibilità su una linea comune ma nel rispetto dei pesi e delle responsabilità di ognuno. Ci possono essere diversità di vedute, ma poi è nel Patto che dobbiamo sempre trovare una sintesi per il bene dell’azienda.
Nei prossimi mesi dovremo affrontare dei passaggi delicati per il futuro della nostra multiutility e ci faremo trovare pronti per poterli superare al meglio. Sulla gara per il ramo ambientale di Unieco, il Patto si è pronunciato 7 mesi fa individuandola come una grande opportunità per lo sviluppo di Aimag, credo che poi l’azienda, coadiuvata da consulenti di fama nazionale, abbia prodotto un’ottima proposta e che adesso abbia fornito, ai Comuni che non avevano ancora deciso di autorizzare la partecipazione alla gara, tutte quelle risposte che attendevano. Ora è il tempo delle scelte politiche, i contorni tecnici e i paletti entro cui l’azienda si deve muovere sono chiari, gli ultimi Consigli comunali dovranno decidere se Aimag possa provare a percorrere questa via di crescita oppure no, ma sono fiducioso in un via libera definitivo.
Nei mesi scorsi ci sono state dinamiche fuori dal Patto, sui media o all’interno delle forze politiche, che non hanno agevolato il lavoro tra i Comuni e non hanno fatto il bene della società. Io credo nel valore della politica se questa serve a trovare le soluzioni migliori per l’azienda mentre non abbiamo bisogno di una politica che usi Aimag come terreno di scontro tra fazioni.
Il Gruppo Aimag ha più di 500 lavoratori diretti, un fatturato di 235 milioni di euro e un grande indotto, gestisce i principali servizi territoriali per le nostre imprese e per i nostri cittadini ed è solo a loro che noi amministratori dobbiamo rispondere continuando a far crescere la nostra azienda e a sviluppare il suo ruolo di volano per il territorio specialmente ora che ci dobbiamo risollevare dopo questa nuova emergenza. Sono convinto che tutti siano pronti a dare il loro contributo perché gli amministratori sono di passaggio ma le conseguenze delle loro scelte rimangono”.

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