Nella giornata in cui saranno convocati tutti i club dell’attuale Lega Pro, i presidenti di Reggio Audace e Carpi hanno riproposto, con forza, le rispettive posizioni in merito alla quarta promossa alla Serie B 2020-2021, attualmente vacante.
“Non abbiamo mai fatto polveroni in merito a torti passati”, tuona Luca Quintavalli. “Ora però vogliamo che i nostri investimenti e i nostri sforzi sul campo vangano premiati a dovere. Troviamo ingiusto calcolare, come effettiva ai fini del calcolo della media punti per stabilire la miglior seconda dei tre gironi di Serie C, una giornata (la 27^ n.d.a.) giocata solamente da una parte delle squadre del Girone B. Tolto quel turno la Reggiana avrebbe un coefficiente superiore al Carpi e pertanto riteniamo che sia giusto tenerne conto qualora si decida di non tornare in campo”.
Di parere diametralmente opposto il numero uno biancorosso Claudio Caliumi: “Noi non cerchiamo lo scontro con nessuno: né il Bari né tatomeno la Reggiana. Ci sono tante squadre ad aver investito ingenti capitali e le regole sono l’unica tutela di noi Presidenti. Ci sono delle linee guida stabilite dalla Uefa e non vediamo perchè, come già fatto in Francia, non debbano essere seguite”.
Concordi invece sull’ipotesi di una Serie B allargata a 40 squadre divise in due gironi: “Il Calcio sono anni che attende una riforma strutturale profonda. La Serie C attuale non è sostenibile ed è giusto che si proceda ad una modifica che delimiti ad un numero più ristretto il numero delle squadre professionistiche. Ipotesi da perseguire anche perchè eviterebbe anche l’ennesima estate da vivere nei tribunali”.
Si prospetta un fine settimana infuocato: oggi l’assemblea di Lega sancirà la chiusura ufficiale della stagione 2019-2020.
Enrico Bonzanini
Botta e risposta tra Quintavalli (Reggiana) e Caliumi (Carpi)
Calcio Serie C - Si prospetta un fine settimana infuocato: oggi l'assemblea di Lega sancirà la chiusura ufficiale della stagione 2019-2020.