Tablet, saturimetro e connessione bluetooth: la telemedicina entra nelle Case Residenza Anziani

Già attivo presso più della metà delle strutture con pazienti covid positivi, il monitoraggio in telemedicina sarà progressivamente esteso a tutte le Case Residenza Anziani della provincia. Un progetto reso possibile grazie ai fondi donati da Ferrari.

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la direttrice del distretto sanitario, Stefania Ascari

In tempi di emergenza sanitaria la tecnologia corre in aiuto dell’assistenza, in particolare quella dedicata ai più fragili, con la telemedicina, ovvero la possibilità di monitorare parametri vitali da remoto. Grazie a fondi donati da Ferrari, l’Azienda Usl di Modena ha avviato un progetto di aggiornamento della propria piattaforma – già in uso con successo per alcuni pazienti con patologie neurologiche – per sfruttare le potenzialità della telemedicina a vantaggio dei pazienti positivi al coronavirus che vivono all’interno delle Case Residenza Anziani (CRA) della provincia e, in futuro, per il monitoraggio di tutti i pazienti anziani complessi.
Attualmente già attivo presso più della metà delle strutture con pazienti covid positivi – 4 sul Distretto di Carpi dove è stato avviato per primo, 3 su quello di Modena e 3 su Sassuolo – il monitoraggio in telemedicina sarà progressivamente esteso a tutte le Case Residenza Anziani.
“L’obiettivo – spiega la direttrice del distretto sanitario, Stefania Ascari – è quello di implementare il sistema in tutte le strutture della provincia che abbiano anche un solo paziente covid. I tempi sono legati alla formazione del personale ma il sistema è semplice e diretto e dove è già entrato in funzione non ha creato alcuna difficoltà”.
Alla luce dei dati raccolti, il sistema consente di attivare tempestivamente il contesto assistenziale più appropriato in base alle condizioni del paziente, costantemente monitorate e a disposizione per la valutazione diagnostica da parte dei medici di struttura e dei Medici di Medicina Generale delle Cra.
Le Case Residenza Anziani che ospitano anziani positivi al coronavirus saranno dotate di un kit che comprende saturimetro con connessione bluetooth e un tablet sul quale è installata l’applicazione di telemedicina. Gli operatori sanitari, attraverso un quaderno di lavoro digitale, utilizzando il saturimetro misurano i livelli di saturazione dell’ossigeno agli ospiti delle CRA e possono descrivere lo stato di salute del paziente introducendo altri dati quali pressione e temperatura. I dati vengono trasmessi alla piattaforma web di telemedicina e sono immediatamente disponibili al medico di riferimento della CRA, che così può monitorare l’andamento giornaliero e anche l’evoluzione nel breve e medio periodo, ricavando dati utili all’approfondimento diagnostico. La piattaforma è collegabile anche con i medici di Pronto Soccorso, che possono essere contattati per la condivisione dei dati e l’analisi delle criticità e delle azioni diagnostico-terapeutiche da mettere in atto.
Per dare gambe al progetto, grazie alle donazioni di Ferrari auto, sono state acquisite le varie strumentazioni che serviranno sia ai pazienti sia ai professionisti sanitari, offrendo così un importante sostegno al personale sanitario impegnato nella gestione dell’emergenza. Con la graduale estensione del progetto a tutta la provincia saranno acquisite man mano le tecnologie necessarie (ulteriori pulsossimetri bluetooth, tablet, smartphone) e potenziato il software.
Il progetto potrà essere esteso anche direttamente al domicilio dei pazienti sfruttando la medesima piattaforma e collegando il paziente con lo smartphone.

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