Il dramma che sta vivendo il tessuto economico impone una pausa in attesa di capire come ne uscirà il commercio carpigiano

Rete Imprese Italia - la sigla che riunisce Confesercenti, Cna, Confcommercio e Lapam - commenta il progetto di pedonalizzazione di Corso Roma messo a bilancio dal Comune di Carpi.

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“L’intenzione di investire 500mila euro nella rigenerazione e riqualificazione del centro storico di Carpi è senz’altro considerabile favorevolmente – commenta Rete Imprese Italia, sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam – e non siamo contrari a priori al progetto di pedonalizzazione di Corso Roma messo a bilancio dal Comune. Tuttavia, prima di procedere, è necessario che la Giunta riapra il Tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria. Tavolo che, ovviamente, è stato sospeso per l’emergenza Covid-19, e non poteva essere altrimenti”.
Il progetto annunciato si inserisce nel contesto dell’ampliamento della Z.T.L. del centro storico di Carpi di cui si discute ormai da un anno. Il Sindaco, all’indomani del suo insediamento aveva infatti garantito a Rete Imprese Italia che, sulla questione, avrebbe costituito un tavolo permanente di confronto. “Nelle occasioni in cui il tavolo è stato convocato  – prosegue Rete Imprese Italia – non ci è stato illustrato nessun progetto specifico su Corso Roma. In quali tempi verrà eventualmente realizzato il progetto? Come verranno recuperati i circa 25 parcheggi blu che verrebbero cancellati? E’ il primo passo di un disegno più ampio che vedrà coinvolte altre porzioni del centro? Il Sindaco ci aveva chiesto di immaginare un foglio bianco su cui avremmo scritto insieme la viabilità futura della città e noi questa pagina la vogliamo scrivere insieme”.
Rete Imprese Italia chiede quindi, appena sarà possibile, di essere nuovamente convocata affinché le Associazioni possano dare il loro costruttivo contributo e affinché si possa dare risposta ai tanti interrogativi ancora aperti. “Riteniamo inoltre – concludono da Rete Imprese – che il dramma che sta vivendo il tessuto economico a ogni livello imponga una pausa di riflessione in attesa di capire come ne uscirà il commercio carpigiano. Nei prossimi mesi non si potrà infatti prescindere da misure di sostegno alle attività commerciali, sia in termini di defiscalizzazione (Cosap e tariffa rifiuti) sia in termini di contributi diretti per evitare di riqualificare un Corso purtroppo privo di attività commerciali”.

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