Ma Lò porta la tradizione emiliana a casa dei carpigiani

“Siamo contenti di portare a casa delle persone un’esperienza ristorativa che li distacchi dal pensiero di questa situazione difficile. Aspettiamo di poter rivedere i nostri clienti nel nostro locale, ma per il momento siamo contenti di portare un po’ del nostro a casa loro”, spiegano i fratelli, Martino e Lorenzo Novelli, titolari del Ma Lò.

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Dopo le prime settimane di stop pressoché totale, e in previsione di una convivenza con il coronavirus che si prospetta più lunga e complessa rispetto a quanto ipotizzato nelle fasi iniziali della pandemia, anche le attività commerciali del territorio si stanno riorganizzando per continuare a esistere ai tempi del Covid-19. Tra questi, i ristoranti: quando potranno riaprire, e a che condizioni, nessuno lo sa davvero, ma di certo, anche una volta riaperti, per molto tempo non saranno più i luoghi di prima, e cambieranno così come si modificherà tutta la socialità post emergenza. Anche il Ristorante Ma Lò è tra questi: aperto da pochi mesi da due giovani fratelli, Martino e Lorenzo Novelli, il locale al civico 13 di via Muratori si è attrezzato per portare le specialità della cucina emiliana, rivisitate secondo l’estro del cuoco, nelle case dei carpigiani. “Abbiamo iniziato le consegne a domicilio da subito – spiegano i due titolari – mettendoci in moto per trovare il modo di portare i nostri piatti a casa delle persone mantenendo i nostri standard qualitativi e adottando tutte le precauzioni igienico sanitarie necessarie. Oltre a effettuare la consegna personalmente, collaboriamo anche con Foodracers”. Una proposta culinaria che ha cercato di andare incontro alle richieste della clientela: “abbiamo chiesto alle persone cosa desiderassero maggiormente ricevere a domicilio e su quelle ci siamo concentrati, ma fuori dal menù si possono trovare sempre cose differenti, dai primi ai dolci”. Le precauzioni non si limitano alla consegna con mascherina e guanti, ma comprendono anche la sanificazione della cucina e spazi di lavoro oltre all’utilizzo di guanti e mascherine durante la produzione della pasta fresca e degli altri piatti. Una serietà che sta premiando: “i clienti, che proponendo noi i piatti della tradizione sono di tutte le età, dai giovani agli anziani, stanno rispondendo bene, per fortuna, e continuano a seguirci perché li contattiamo tramite WhatsApp, tenendoli aggiornati sui nuovi piatti. Oltre a continuare con la nostra attività, siamo contenti di poter portare a casa delle persone un’esperienza ristorativa che li distacchi dal pensiero di questa situazione difficile. Aspettiamo di poter rivedere i nostri clienti nel nostro locale, ma per il momento siamo contenti di portare un po’ del nostro a casa loro”.

Marcello Marchesini

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