Pillole Rock per studenti e non solo insieme ai Flexus

La band carpigiana Flexus ha deciso di colorare con un tocco di musica le lezioni on line degli studenti delle scuole medie e superiori.

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La band carpigiana Flexus

La band carpigiana Flexus ha deciso di colorare con un tocco di musica le lezioni on line degli studenti delle scuole medie e superiori. In questo momento così difficile, nel quale ogni abitudine è stata sovvertita, sono in tanti a mettere a disposizione della comunità il proprio tempo e le proprie competenze. Musicisti compresi.

I Flexus da oltre quindici anni hanno un rapporto strettissimo col mondo della scuola e il loro concerto-spettacolo La storia del Rock continua a segnare il tutto esaurito in teatri e auditorium. “Dal momento – spiega Gianluca Magnani, voce e chitarrista della band – che la nostra tournée è stata sospesa, abbiamo deciso di dare una mano agli insegnanti che stanno cercando di riorganizzare la didattica on line, offrendo loro un piccolo strumento in più, squisitamente musicale ovviamente! Per dare così una pennellata di musica alle lezioni e far sì che queste note possano rappresentare dei veri e propri anticorpi per superare questa quarantena”.

Come? Sul canale YouTube dei Flexus (FlexusMusic), con cadenza settimanale, aggiunge il batterista Enrico Sartori, “pubblicheremo Pillole Rock. Dei video che, seppur con montaggi casalinghi, possano offrire degli spunti interessanti, soddisfare tante curiosità e allietare questi giorni di isolamento forzato. Ogni puntata sarà dedicata a un tema: dalle canzoni agli strumenti, dalla storia della società e del costume all’evoluzione della lingua”.

La Storia del Rock – spiega il bassista Daniele Brignone – è un percorso diviso in tre parti: sul palco noi suoniamo dal vivo con strumenti originali del periodo e, attraverso immagini, contributi video e il racconto di vari aneddoti, descriviamo l’evoluzione del genere che ha rivoluzionato il Novecento sin dalle sue origini: dal Blues a giorni nostri”.

Grazie al web, con Pillole Rock, aggiunge Sartori, “potremo sbizzarrirci e riuscire ad ampliare ulteriormente quel che di solito facciamo durante le lezioni-concerto. Il materiale non manca di certo e potremo essere ancora più esaustivi nell’esplorare il mondo del Rock dagli Anni Cinquanta ai Duemila”. Inoltre, proseguono i componenti della band, “chi vorrà potrà interagire con noi, dandoci suggerimenti o ponendoci domande sulla pagina Facebook Flexus o lasciando il proprio commento direttamente sul nostro canale YouTube”.

“La nostra – sorride Enrico Sartori – è un’azione garibaldina, fatta coi pochi strumenti a disposizione che abbiamo a casa, ma volevamo riempire di contenuti e di senso questo momento di attesa. E chissà che quando tutto questo sarà finito Pillole Rock non diventi un appuntamento on line fisso”.

La prima puntata sarà dedicata alle origini del Rock: mettetevi comodi e gustatevi una buona dose di Blues…

Jessica Bianchi

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