L’iniziativa artistico-solidale Arte all’asta per il Ramazzini, svoltasi martedì 7 aprile in diretta Facebook dalle Ferrovie Creative di Carpi, ha coinvolto nove artisti donatori.
Ed è proprio grazie a questo connubio di creatività e generosità che l’asta si è conclusa con un totale di 1.455 euro raccolti, da destinare interamente all’Ospedale Ramazzini di Carpi, per contribuire a sostenere le attività legate all’emergenza Coronavirus che ha travolto anche il nosocomio carpigiano.
Gli artisti coinvolti sono professionisti apprezzati e riconosciuti non solo nella realtà carpigiana ma anche a livello nazionale, nello specifico: Fabio Turci, Daniel Bund, Giulia Tosoni (che ha messo a disposizione una copia del suo album d’esordio), Alberto Setti, Francesca Lugli, Francesca Terenziani, Enrico Pignatti, Andrea Sassi Jaz, e Island on the Sky.
Mediante la diretta Facebook dell’asta gli acquirenti hanno potuto individuare tra le diverse opere proposte quelle di loro interesse, le cui immagini o estratti erano stati pubblicati nei giorni precedenti sui canali social dell’iniziativa. Si è cosi assistito a numerosi rilanci fino allo scadere del tempo.
Daniel Bund, uno degli artisti carpigiani coinvolti nel progetto, ha così commentato il risultato: “abbiamo avuto il piacere di avere la presenza della dottoressa Stefania Ascari, direttrice del distretto di Carpi, che ha accolto sin da subito con entusiasmo la nostra iniziativa benefica.
In totale sono state dieci le opere vendute e gli acquirenti hanno potuto acquistarle tramite bonifici versati direttamente sul conto corrente dell’Ausl creato appositamente per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19, con la causale Arte per Carpi.
Le tecniche e i materiali delle opere vendute sono stati tra i più disparati: stampe pop ed eclettiche di Bund raffiguranti I mostri della musica, il cd Believe di Giulia Tosoni, fotografie di Alberto Setti e Francesca Terenziani, dipinti su vari supporti (tra cui il plexiglas) di Tuky, e un delicato acquerello di Francesca Lugli.
Le opere più battagliate sono state le due stampe Bund e il quadro rappresentante Jimi Hendrix di Tuki, che hanno subito una vera e propria asta al rilancio.
Come sarà utilizzato il ricavato?
“Abbiamo lasciato all’ospedale carta bianca al riguardo e la direttrice ci comunicherà a breve come metteranno a frutto le donazioni raccolte. Noi abbiamo fatto il massimo mettendo a disposizione ciò che potevamo, ovvero il nostro talento e la nostra passione. Credo che le persone abbiano apprezzato la nostra volontà indipendentemente dal valore della cifra raccolta”.
Chiara Sorrentino