Coronavirus, 14.074 i casi positivi in Emilia Romagna, 543 in più di ieri

Coronavirus, 14.074 i casi positivi in Emilia Romagna, 543 in più di ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 353, 2 in più di ieri. I decessi arrivano a 1.644: 106 in più, comprese persone venute a mancare nei giorni scorsi. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano a 1.477 (+250). Modena oggi arriva a quota 2.222 (85 in più), di cui 16 a Carpi che giunge a 320 positivi e dove è morta una persona (i decessi nella nostra città sono già 26).

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14.074 casi di positività al Coronavirus in Emilia Romagna, 543 in più rispetto a ieri; 54.532 i test effettuati, 3.542 in più. “Siamo testimoni di una discesa dell’infezione, i risultati stanno arrivando, i contagi sono circa la metà di quelli di nove giorni fa”, ha sottolineato il commissario ad acta per l’Emergenza Coronavirus, Sergio Venturi.
Complessivamente, sono 6.069 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (173 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono 353, 2 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.538 a 1.644: 106 in più, quindi, di cui 65 uomini e 41 donne (il dato ricomprende persone venute a mancare nei giorni scorsi).
I nuovi decessi riguardano 27 residenti nella provincia di Piacenza, 25 in quella di Parma, 23 in quella di Reggio Emilia, 10 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (di cui 1 in territorio imolese), 1 in quella diFerrara, 5 in quella di Ravenna, 1 nel forlivese, 1 in quella di Rimini. Due decessi si riferiscono a residenti fuori regione.
Salgono le guarigioni, che raggiungono quota 1.477 (250 in più rispetto a ieri), 1.117 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 360 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i casi di positività sul territorio: Piacenza 2.635 (119 in più rispetto a ieri), Parma 1.933 (74 in più), Reggio Emilia 2.307 (99 in più), Modena oggi arriva a quota 2.222 (85 in più), di cui 16 a Carpi che giunge a 320 positivi e dove è morta una persona (i decessi nella nostra città sono già 26), Bologna 1.680 (61 in più), Imola 260 (7 in più), Ferrara 320 (14 in più), Ravenna 580 (12 in più), Forlì-Cesena 730 (di cui 366 a Forlì, 23 in più rispetto a ieri, e 364 a Cesena, 24 in più), Rimini 1.407 (25 in più).

“Le nostre indicazioni devono essere seguite. Oggi le aziende sanitarie sono attrezzate per seguire i pazienti a domicilio. Occorre salvaguardare le case protette e le abitazioni dei malati e laddove non c’è la possibilità di fare un isolamento reale queste persone devono essere ospitate negli alberghi. Le abitazioni private e le residenze per gli anziani sono le nostre frontiere! Tutelando quelle, riusciremo a spegnere i piccoli focolai che si sono accesi. Salvaguardiamo i nostri ospedali: è vero hanno più respiro ma sono comunque pieni”, ha sottolineato Sergio Venturi.

“La curva dei contagi – ha spiegato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – sta finalmente e fortunatamente calando e questo è il risultato delle restrizioni introdotte. I comportamenti individuali contano quanto lo straordinario lavoro che stanno facendo i sanitari, le Forze dell’ordine, e i dipendenti dei servizi primari. Ognuno di noi fa la differenza per salvaguardare se stesso e gli altri. Le restrizioni resteranno in vigore ancora per un po’. Non ci sarà ripresa economica senza la sconfitta dell’emergenza sanitaria”.

In arrivo in Emilia-Romagna ventilatori e dispositivi di protezione individuali donati dai filantropi cinesi partner del China-Italy Philanthropy Forum (CIPF)
Un flusso di materiali medico-sanitari, coordinato dall’Ambasciata d’Italia in Cina, viaggia sulla rotta Pechino-Malpensa. Dopo il primo volo, partito il 27 marzo, oggi è decollato il secondo. Le dotazioni sono destinate alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, e alla Caritas Ambrosiana. Nella sola giornata di oggi 10 ventilatori, 650.000 mascherine chirurgiche, 210.000 guanti, 334.255 tute protettive e 471 occhialini saranno consegnati alle strutture sanitarie sotto pressione a causa della pandemia da Covid-19. I voli umanitari sono sostenuti dal China-Italy Philanthropy Forum (CIPF) che ha raccolto fino ad oggi 850.000 euro dalle Fondazioni aderenti: Fondazione Cariplo, Fondazione Crt, Eni, Fondazione Grimaldi, Fondazione Cucinelli e Fondazione Agnelli, mentre la compagnia aerea Neos Spa copre i costi fissi e quelli del personale. Il ponte aereo sostenuto dal CIPF non trasporta in Italia solo i beni donati dai filantropi cinesi, ma anche altre donazioni provenienti da tutta la Cina e acquisti fatti dalle centrali di committenza pubblica nazionale e regionali per i quali sia urgente il trasferimento in Italia. Presidente onorario del Forum in Italia è il professor Romano Prodi. Il materiale destinato all’Emilia-Romagna è consegnato alla Protezione civile regionale dopo un accordo con il commissario ad acta per l’Emergenza Coronavirus, Sergio Venturi.
Le attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Nuovi strumenti e dispositivi di protezione individuale
Quarantaquattro ecotomografi portatili, 40 monitor da trasporto con defibrillatori, 200 pompe siringa, 10 ventilatori polmonari per terapia intensiva, 5 ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva, 1.780 kit di accesso vascolare, 58.200 mascherine chirurgiche: questo è quanto il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha fatto pervenire in Emilia-Romagna tra ieri e oggi.
Negli ultimi giorni sono stati recuperati dispositivi di protezione individuale e materiali anche attraverso requisizioni fatte in aeroporto e interporto dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza: a Bologna 22.900 mascherine ffp2 e 281.000 mascherine chirurgiche, a Parma 1.199 aspiratori chirurgici. Il materiale viene poi consegnato all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per la successiva distribuzione. Un’ultima operazione si è svolta proprio questa mattina all’aeroporto di Bologna e all’hub dell’Interporto di Bentivoglio.