E-R: nessun sanitario positivo lavori

Negli ospedali, anche se in aree di massima diffusione del virus, i pazienti, tutti, devono sentirsi sicuri ed i medici in attività devono essere sani. La Regione Emilia Romagna fa chiarezza

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“Nessun operatore sanitario positivo al Covid-19 può recarsi al lavoro”. Lo chiarisce il commissario per l’emergenza in Emilia-Romagna Sergio Venturi spiegando che “la direttiva indirizzata alle aziende sanitarie rappresenta un documento di strategia generale che, effettivamente, può aver generato confusione lì dove si parla di volontarietà”. “Lo ripetiamo, la sicurezza delle persone viene al primo posto, a partire ovviamente da tutti gli operatori sanitari”, prosegue.

“Già nelle prossime ore incontreremo i sindacati, che già avevano segnalato questo aspetto, per chiarire e ribadire tale concetto”, aggiunge Venturi.

“Bene ha fatto l’Emilia Romagna a fare un passo indietro su un provvedimento assurdo”. Così il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta la direttiva della Regione che prevedeva il rientro in corsia dei medici positivi al coronavirus ma asintomatici. Alla direttiva è seguito un chiarimento da parte del commissario per l’emergenza in E.R, Sergio Venturi, il quale ha detto che “nessun operatore sanitario positivo al Covid-19 può recarsi al lavoro” e che la direttiva “può, effettivamente, aver generato confusione”.

 

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