Lettera di un insegnante ai suoi alunni

E' la lettera che un insegnante di una scuola media di Carpi ha scritto ai suoi ragazzi in questi giorni così complicati

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Cari ragazzi, agli alunni dei corsi A, B e C

il momento storico che la nostra Nazione, il mondo intero, stanno vivendo è molto particolare a causa del virus covid – 19. Nessuno era pronto a un evento del genere. Siamo stati costretti a rivedere tutte le nostre abitudini e soprattutto la vita sociale ha subito una frenata che definire brusca è riduttivo. La scuola, esempio splendido di socialità, condivisione di esperienze didattiche e di vita, gioie, ”dolori”, è stata fermata per evitare che il contagio diventasse estremamente diffuso in un piccolo periodo di tempo. Il nostro Servizio Sanitario non avrebbe retto un picco di contagio di tali dimensioni.
La materia che ho il piacere di insegnarvi è in prima linea, insieme alla biologia, alla medicina, alla matematica, alla chimica nella battaglia che si sta combattendo in varie parti del mondo: i macchinari che aiutano la respirazione naturale o addirittura la sostituiscono nei casi più gravi, sono dimostrazione delle capacità dell’uomo e della sua fervida intelligenza.
Dopo i primi giorni in cui sicuramente avete pensato di godervi qualche giorno di vacanza, sono sicuro la quotidianità e la scuola manchino a tutti voi. A me manca tantissimo. Mi mancate anche voi. Mi manca quello che voi tutti date a me che, vi assicuro, è tantissimo! Lo so, vi sembra strano sentirmi dire queste cose, visto che mi ritenete severo e poco incline ai romanticismi. Sono sicuro però che ognuno di voi sappia quanto bene gli voglio.
Lunedì ogni classe troverà sul registro delle attività da svolgere per la prossima settimana ma inutile nascondervi che non vedo l’ora di ripartire con il nostro lavoro in classe, tra una spiegazione, un’interrogazione, un voto, uno scherzo, una divagazione in altri ambiti scolastici. Sapete bene che per il mio modo di lavorare è fondamentale il rapporto diretto (come posso altrimenti sottoporvi alle mie ormai famose pene corporali?); guardarvi negli occhi uno ad uno durante la spiegazione è fondamentale per decidere in quale direzione andare avanti e per non lasciare indietro nessuno. Non è escluso comunque che si possa fare delle videolezioni di tecnologia nei prossimi giorni.
State attenti. Riguardatevi. Seguite le regole straordinarie che ci sono state imposte e tutto andrà bene!
Studiate, leggete, navigate in rete per informarvi sulla situazione (solo siti attendibili per favore), ascoltate la musica che vi piace, suonate uno strumento se ne siete capaci, guardate i film che preferite, usate le consolle di gioco (con parsimonia), chiamate e videochiamate i vostri amici e compagni cercando, come sempre diciamo, di non escludere nessuno. Arrivate pronti per lo sprint finale quando ritorneremo a scuola: io, come sempre, non avrò pietà di voi! 
Godetevi le vostre famiglie e salutatele da parte mia!
Vi abbraccio.