Un gran sorriso, una parola gentile per tutti e una passione sconfinata per la pallacanestro. La scomparsa di Marco Marani, a soli 61 anni, a causa del Coronavirus, ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di chi gli voleva bene. Persona altruista e laboriosa, Marco dal 1984 era presidente dei Clippers, formazione cestistica amatoriale cittadina che aveva visto fior fior di giocatori vestirne, nel corso degli anni, la canotta. Nati dalla scissione con l’Amatori Carpi, i Clippers furono fondati da Marani assieme agli amici di una vita, allo scopo di poter rimanere costantemente in contatto e fare qualche sudata senza prendersi troppo sul serio.
Nel corso di questi 36 anni di attività, i Clippers avevano sfiorato più volte la vittoria del campionato Uisp Regonale, coronando questo sogno proprio la scorsa primavera.
“A parte la vecchia guardia che erano come fratelli, tutti noi ragazzotti eravamo considerati come suoi figli. Marco aveva sempre una parola per tutti, era una persona unica”, racconta commosso uno degli ultimi aggregati alla squadra. “Dobbiamo essere grati di aver fatto un pezzo di strada con lui e di averlo conosciuto, e perché no anche di averlo fatto arrabbiare, ricorda commosso Glauco Campedelli che prosegue – probabilmente adesso sta già cazziando qualcuno su in cielo perché non fa quello che dice lui”.
Appuntamento immancabile, era divenuta la cappellettata dalla nonna di Marco: un momento conviviale, istituito rigorosamente nel mese di marzo per festeggiare il suo compleanno, che ben presto divenne una vera e propria festa allargata a tutta la pallacanestro carpigiana.
Commosso il ricordo unanime del mondo del basket carpigiano e di chi lo aveva conosciuto sui campi.
Enrico Bonzanini
Il mondo del basket carpigiano piange la scomparsa di Marco Marani
Un gran sorriso, una parola gentile per tutti e una passione sconfinata per la pallacanestro. La scomparsa di Marco Marani, a soli 61 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di chi gli voleva bene. Persona altruista e laboriosa, Marco dal 1984 era presidente dei Clippers, formazione cestistica amatoriale cittadina che aveva visto fior fior di giocatori vestirne, nel corso degli anni, la canotta.