Plogga anche tu per ripulire Carpi!

In punta di piedi, il gruppo di plogging fondato da Giuliana Galante e Giuliana Lugli, si è via via allargato e ora, ogni settimana, questi nostri concittadini si danno appuntamento per ripulire alcune aree della nostra città.

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Cammina e raccogli. In una parola: plogga. Il plogging è un’attività che fa bene al corpo, alla mente e pure all’ambiente. Sì perché questo fenomeno ormai virale prevede che virtuosi cittadini passeggino o corrano armati di guanti, sacchi e pinze. Alla Corte dei Pio a dare il via a questa pratica dalle tinte green sono state, lo scorso giugno, le carpigiane Giuliana Galante e Giuliana Lugli. In punta di piedi, il gruppo si è via via allargato e ora, ogni settimana, questi nostri concittadini si danno appuntamento per ripulire alcune aree della nostra città: “come liberi cittadini, svincolati da associazioni o partiti politici, abbiamo deciso di darci da fare per rendere Carpi più pulita: dai parchi ai fossi, alle aree verdi.  Purtroppo – sottolinea Giuliana Galante – devo ammettere che nonostante il nostro impegno costante, continuiamo a trovare ogni sorta di rifiuti domestici e ingombranti. Mobilio, lastre di vetro, materassi, casse stereo e persino una bombola del gas… tutti oggetti che Aimag ritira gratuitamente al domicilio ma che, al contrario, vengono abbandonati ovunque senza alcun ritegno”. Ma non sono i soli a essere gettati impropriamente: “i rifiuti domestici sono dappertutto, perlopiù nascosti sotto le siepi, nelle aiuole dei parchi. Molti non fanno la differenziata – prosegue Giuliana Galante – e la maleducazione impera. I parchi sono pieni di bottiglie di alcolici, lattine, resti di cibo e cartacce… La scorsa settimana ho persino trovato un bottiglione da cinque litri di olio scaduto poi segnalato ad Aimag”. Lo scopo del gruppo, prosegue Giuliana, non ha solo l’obiettivo di pulire bensì quello di fungere da stimolo: “i nostri sforzi e la nostra buona volontà non sono certo sufficienti, basta ripassare nelle zone ripulite a distanza di una settimana per accorgersi che tutto è tornato esattamente come prima. Il nostro obiettivo è quello di far sì che le istituzioni organizzino corsi per sensibilizzare le persone circa l’importanza di fare la differenziata, a partire dai banchi di scuola. In caso contrario in città non cambierà nulla. Noi però non molliamo”, sorride Giuliana.

Nell’intraprendente ed entusiasta squadra, una decina gli irriducibili, c’è anche Luana Cantarelli, in pensione dallo scorso mese di ottobre. “Contribuire a rendere la città più decorosa – spiega – è un piacere per me. Rendersi utili riempie il cuore ed è per questo che invito tutti i pensionati come me a unire le forze e a partecipare alle nostre attività. Se tutti dessero una mano, Carpi sarebbe lustra”. In questi mesi sono numerose le persone che si sono aggiunte ma “le nuove leve, giovani compresi ovviamente, sono ben accetti”.

Luana ama camminare e nonostante compia sempre il medesimo percorso a Fossoli, “ogni giorno lo vedo riempirsi di rifiuti. Ormai non esco più di casa senza pinze e sacchi ma malgrado i miei sforzi, ogni volta devo ricominciare daccapo. A ridosso della scuola, nell’area verde, ho trovato persino tra scatole abbandonate con dentro tre pizze intatte… E’ frustrante e tutto quel pattume mi fa star male”.

L’auspicio di Giuliana e Luana è quello di allargare il gruppo: “insieme, in un paio d’ore si può fare davvero tanto”. O perlomeno provarci.

Jessica Bianchi