Studio Mab dà l’esempio: “grazie alle nuove tecnologie il lavoro può e deve cambiare”

La semplificazione temporanea dello smart working nelle regioni del Nord coinvolte dall’emergenza coronavirus potrebbe fungere da prova generale per un intervento più strutturale che faccia decollare questa formula collaudata in tanti paesi del mondo anche in Italia.

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Eugenio Celestino

La semplificazione temporanea dello smart working nelle regioni del Nord coinvolte dall’emergenza coronavirus potrebbe fungere da prova generale per un intervento più strutturale che faccia decollare questa formula collaudata in tanti paesi del mondo anche in Italia.
“In questa situazione drammatica, la tecnologia corre in nostro aiuto e per il lavoro si aprono scenari del tutto rivoluzionari” sottolinea il dottor Eugenio Celestino, presidente di Studio Mab – Movimento agricolo di base, in viale Peruzzi, 6 nonché presidente di Copagri Modena ed Emilia. “Mai come in queste settimane, infatti, le famiglie vivono i disagi legati alla gestione dei propri figli e conciliare i tempi di vita con quelli lavorativi rappresenta una sfida assai complessa. Per questo motivo – prosegue il dottor Celestino – nel nostro ufficio abbiamo deciso di adottare il telelavoro”. Un servizio prezioso non solo per i collaboratori dello studio ma anche per i cittadini alle prese con le dichiarazioni dei redditi. “A fronte dell’inizio della campagna fiscale abbiamo pensato di gestire l’apparato anche on line. Chi vorrà potrà prendere un appuntamento e collegarsi con noi via Skype e, senza recarsi fisicamente presso il nostro studio, inviarci attraverso una piattaforma specifica, tutta la documentazione necessaria per la compilazione della dichiarazione dei redditi”. Una piccola rivoluzione culturale sta bussando alle nostre porte, un’occasione per ripensare completamente il modo di lavorare e di approcciarsi ai servizi: “il nostro – così come quello di coloro che si stanno attrezzando sul fronte del telelavoro e delle video conferenze – vuol essere prima di tutto un messaggio di speranza in un momento così delicato. L’auspicio – conclude Eugenio Celestino – è quello di fare un ulteriore passo avanti nello sfruttamento delle nuove tecnologie e che tali soluzioni diventino la prassi anche quando questa emergenza sarà finita. Restare seduti alla propria scrivania, continuando a lavorare dal proprio ufficio o da casa, semplicemente collegandosi a Internet, anziché prendere treni o auto per raggiungere luoghi lontani per convegni o appuntamenti è anche un modo per risparmiare tempo e denaro e per inquinare meno. Ne guadagneremmo davvero tutti anche in termini di stress”. L’augurio è che l’esempio di Studio Mab sia solo l’inizio e che inneschi un positivo effetto domino su tutto il nostro territorio.
Jessica Bianchi

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