C’è grande attesa per l’emanazione del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sulle misure anti-Coronavirus da adottare in Emilia-Romagna e nelle regioni maggiormente colpite, Lombardia e Veneto.
“Al momento – spiega il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli – abbiamo in mano una bozza, che stiano esaminando con attenzione, ma il documento non è ancora ufficiale. Domani l’ordinanza comunale adottata la scorsa settimana scadrà e, pertanto, siamo pronti a emanarne un’altra, cautelativa, valida fino a mercoledì 4 marzo”. Non presenterà particolari fattori di novità: “restano chiusi musei, cinema, teatro, luoghi di aggregazione, piscina e palestre ma, se l’andamento epidemiologico non cambierà e se continueremo ad avere ben chiaro il filo, ovvero la tracciabilità, dei contagi, allora potremmo valutare la riapertura delle strutture sportive – solo per quanto riguarda gli allenamenti – stabilendo delle norme suppletive di carattere igienico – sanitario da adottare. Abbiamo tre giorni di fronte per monitorare lo sviluppo del quadro epidemiologico e per recepire le indicazioni che il decreto del presidente del Consiglio dei ministri stabilirà”.
Una volta che il Dpcm sarà emanato, i sindaci avranno le mani legate, l’auspicio è dunque che non si passi da un estremo all’altro. Dal panico al libera tutti, infatti, vi è spazio per il buon senso e la prudenza.
J.B.