Un’oasi di pace, natura e bellezza a due passi da casa

Domenica 8 marzo, dopo la sospensione invernale, riapre l’Oasi La Francesa di Fossoli, gestita dai volontari dell’Associazione Panda Carpi.

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Domenica 8 marzo, dopo la sospensione invernale, riapre l’Oasi La Francesa di Fossoli, gestita dai volontari dell’associazione Panda Carpi. Un’area rinaturalizzata e protetta, particolarmente amata dagli uccelli acquatici, grazie alla presenza di una zona palustre di 8 ettari circondata da un bosco protettivo. Fascia boscata che costituisce un prezioso rifugio, dove trovano riparo e si riproducono una moltitudine di Passeriformi: Cinciallegra, Colombacci, Picchi, Usignoli, Capinere, Saltimpalo…

Molti uccelli nei periodi di migrazione, da sempre, considerano l’oasi di casa nostra un fondamentale punto di sosta prima di proseguire verso i paesi del Nord Europa. Ogni anno all’inizio della stagione primaverile, cominciano ad arrivare numerosissimi ospiti: Piro Piro, Pantane, Combattenti, Corrieri, Cavalieri d’Italia.

Arriveranno a breve anche le Marzaiole, piccole anatre il cui nome indica il mese di arrivo nella nostra zona (nel carpigiano sono chiamate in dialetto Ruchin dal loro richiamo, che ricorda un rocchetto in movimento). Non resteranno a lungo perché il loro luogo di riproduzione arriva fino alla Scandinavia. Troveranno ad aspettarle le specie che in Oasi hanno trascorso l’intero inverno: le Spatole, le Oche selvatiche, i Germani Reali, le Alzavole, i Mestoloni, le Oche Lombardelle e alcuni Ibis Sacro. Uccelli che hanno infatti preferito aspettare il bel tempo qui.

Gli appassionati ornitologi dell’area tengono monitorato da oltre dieci anni l’arrivo e la partenza di tutti questi amici con le ali e in questi giorni stanno con il naso all’insù e… aspettano. Non è escluso che proprio il giorno di apertura dell’Oasi, facciano la loro apparizione anche gli uccelli migratori per eccellenza ovvero le Rondini, alle quali seguiranno le Upupe e il Cuculo ad aprile.

“Certo il Birdwatching in questi giorni è il nostro fiore all’occhiello – sorride il presidente di Panda Carpi, Franco Losi – ma in Oasi si possono vedere molte altre meraviglie della natura: le prime Farfalle, i rumorosi e utilissimi Bombi e tante specie di Apidi (utilissimi e instancabili insetti impollinatori che assomigliano alle Api) le Osmie e tanti altri ancora. Lungo il percorso natura è visibile anche un’Arnia didattica da dove, attraverso un vetro, si possono vedere le Api all’opera. Infine al centro visitatori sarà allestita una mostra fotografica con bellissime immagini scattate dai fotografi dell’Associazione e quest’anno dedicata agli insetti”. Il Panda Carpi, che gestisce l’Oasi, conta attualmente una ottantina di soci di cui circa quaranta operanti attivamente in Oasi come guide, accompagnatori, fotografi, ornitologi, entomologi e manutentori.

Sin dalle origini l’associazione collabora insieme all’Università di Modena e Reggio – Dipartimento Scienza della vita su vari progetti e ricerche e con il CEAS – Centro di Educazione Ambientale dell’Unione Terre d’Argine per le visite delle scolaresche.

ORARI – L’oasi è aperta al pubblico la domenica e i festivi, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30 fino alla prima domenica di giugno.

Durante la settimana l’Oasi è disponibile per scolaresche e gruppi organizzati su richiesta (prenotazione al numero 333.6747849).

Jessica Bianchi