Una notte di ordinaria follia in centro storico, quella dello scorso 8 febbraio, per quattro giovanissimi, di cui tre ancora minorenni.
Il gruppo si è infatti dilettato a spaccare gli specchietti retrovisori di alcune auto in sosta in via Santa Chiara. Non ancora soddisfatti, i “fantastici” quattro si sono poi esibiti di fronte al resto della comitiva di coetanei salendo sul tettuccio di alcune auto in sosta, urlando a squarciagola e frantumando una fioriera di un negozio.
Poco dopo a finire nel mirino è stato l’oratorio: lì uno dei quattro, utilizzando una stampella sottratta a un amico, l’ha scagliata contro una telecamera di sorveglianza mettendola fuori uso, prima di avventarsi, insieme agli amici, contro un portone, prendendolo a calci e beffandosi delle telecamere che li stavano riprendendo verso le quali hanno più volte rivolto sfrontati gesti di sfida.
“Si tratta di giovanissimi, la maggior parte dei quali minorenni, le cui scorribande sono state ricostruite attraverso la convergenza di alcune testimonianze e l’accurata analisi di vari filmati, anche di videosorveglianza. A dispetto della giovanissima età, parliamo di quattro soggetti dotati di spiccata inclinazione alla commissione di reati – sottolinea il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, capitano Alessandro Iacovelli – pronti a ricorrere alla violenza anche per conseguire profitti illeciti e portatori di un’accentuata pericolosità e pari sfrontatezza. La brutalità di tali condotte impone una seria riflessione a tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo, chiamati a fornire gli strumenti culturali e morali atti a scongiurare simili derive, sintomatiche di un preoccupante disagio giovanile”.
I quattro vandali, tre carpigiani e uno di origine straniera, sono stati identificati dai Carabinieri di Carpi: tre di loro (poiché l’ultimo, tredicenne, non è imputabile) dovranno rispondere di danneggiamento aggravato e continuato in concorso.