Voilàp acquisisce Mecal e si proietta oltre 350 milioni di fatturato

Il Presidente del gruppo Voilàp Valter Caiumi ricopre l’incarico di Presidente di Confindustria Emilia e non si sottrae alla domanda in relazione alle conseguenze del coronavirus sulle nostre imprese.

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foto © Elisabetta Baracchi e Serena Campanini

“L’aspetto più interessante è che ci siamo avvicinati progressivamente. Ci conosciamo da parecchio tempo ma pur essendo in concorrenza c’è sempre stata una grande stima reciproca a dimostrazione del fatto che c’è considerazione delle persone, di quello che fanno e di come lo fanno”. Il presidente Valter Caiumi commenta così l’acquisizione di Mecal, società di Frascarolo di Pavia, tra i principali player nel settore delle tecnologie per la lavorazione dell’alluminio e delle leghe leggere, con 150 dipendenti e un fatturato 2019 di oltre trenta milioni di euro (più del 75% all’estero).

Il gruppo Voilàp di Soliera rafforza così la sua leadership mondiale, “questo è un settore di nicchia e noi siamo certamente il gruppo più grande in assoluto. Rimangono dei concorrenti ma di taglia completamente diversa” conferma Caiumi. “Questa acquisizione ci proietterà verso un fatturato di oltre 350 milioni di euro nel 2020 e incrementerà la storia del nostro gruppo che è lunga oltre 300 anni sommando le esperienze delle singole imprese che ne fanno parte”.

Quali sono le competenze del brand Mecal che possono arricchire il gruppo Voilàp? “Quando abbiamo sviluppato il gruppo siamo cresciuti con una presenza diretta con filiali in tutto il mondo, in tutto più di quaranta. C’è un altro canale commerciale rappresentato dalle rivendite, società indipendenti che possono relazionarsi con il fabbricante e Mecal ha saputo svilupparsi molto bene tramite rivenditori; in più con un altro brand importante ha realizzato una gamma di prodotti su loro richiesta caratterizzandoli e personalizzandoli”.

Fondato nel 1970, il gruppo Voilàp offre tecnologie al servizio delle Smart City. È presente globalmente in oltre 60 Paesi, servendosi di 8 stabilimenti produttivi (situati prevalentemente in Italia e in Germania) e di una capillare rete di 40filiali commerciali che offrono anche il servizio post-vendita. Il gruppo ha una forza lavoro totale di oltre 1.400 unità e ha raggiunto nel 2019 un fatturato complessivo di oltre 300milioni di Euro. Voilàp holding opera in due aree di business: l’area industriale e l’area digitale.

 

Cina: il timore degli imprenditori

La battuta d’arresto impressa dal diffondersi del coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive dal punto di vista dell’economia non è così drammatico ma c’è grande attenzione da parte degli imprenditori. L’export emiliano romagnolo in Cina è cresciuto nel 2019 del 13,5% per un valore di 438 milioni mentre le importazioni hanno raggiunto un valore di 739 milioni, secondo le elaborazioni di Unioncamere.

Il Presidente del gruppo Voilàp Valter Caiumi ricopre l’incarico di Presidente di Confindustria Emilia e non si sottrae alla domanda in relazione alle conseguenze del coronavirus sulle nostre imprese. “Non abbiamo ancora visto la curva discendente di questo virus – afferma – e tutti la aspettiamo augurandoci che arrivi in tempi brevi. Guardando le previsioni del Pil della Cina, per il 2020 prospettavano un 6% e si parla già di un 5,4%: è chiaro che se anche questo allarme dovesse arrivare a scendere a breve, abbiamo una parte dell’anno in cui possiamo recuperare qualcosa, ma il 100% non lo recupereremo. Non sono un virologo e tutti stiamo guardando con grande attenzione”.

 

 

 

 

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