Di fronte all’ipotesi di ampliamento della Z.T.L. in centro storico presentata dal Comune di Carpi, Rete Imprese Italia – sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam – esige che vengano rispettate alcune condizioni.
“In primo luogo – si legge nella nota stampa – l’intervento va ampliato alla viabilità dell’intera città, non solo al centro. Il Piano Regionale dell’Aria prevede oltre novanta azioni da mettere in campo per migliorarne la qualità: tra queste una è l’ampliamento della Z.T.L. nei comuni con più di 30mila abitanti. Ma i comuni sono liberi di adottare delle misure equivalenti in termini di riduzione del traffico veicolare. Sarebbe quindi opportuno sapere come il Comune di Carpi intenda muoversi in merito ad alcune questioni rilevanti tra cui, ad esempio, la sistemazione dell’uscita del casello autostradale, il prolungamento della tangenziale in direzione Fossoli, oltre all’ampliamento del parcheggio di Piazzale Donatori di Sangue”. Un altro punto da trattare è l’istituzione di “Zone 30 nelle adiacenze di plessi scolastici o di luoghi di lavoro particolarmente frequentati in alternativa all’ampliamento della Z.T.L. in alcune aree del centro storico”.
Inoltre il saldo totale tra posti auto inghiottiti dalla nuova Z.T.L. e quelli di nuova istituzione non può essere negativo.
Il progetto su viale Nicolò Biondo, con la viabilità a senso unico (alternato rispetto a Viale Carducci) e la realizzazione di 150 posti auto, necessita secondo Rete Imprese Italia “di un approfondimento tecnico e, soprattutto, di una sperimentazione per verificarne l’impatto effettivo sulla viabilità dell’intero quadrante Est della città, indipendente dall’ampliamento della Z.T.L”.
Nell’ottica di aumentare la dotazione di posti auto a servizio del centro storico Rete Imprese Italia ritiene ormai “indispensabile sottrarre l’area dell’ex Cantina Sociale (nei pressi di Viale de Amicis) all’abbandono e destinarla a parcheggio”. Così come è necessario un progetto complessivo di riqualificazione dell’intera area interessata all’ampliamento. “Quest’ultimo non può ridursi alla chiusura di strade e all’installazione di cartelli. Non si può correre il rischio di consegnare il cuore della città al degrado, all’abbandono e allo spopolamento.
In quest’ottica il Comune dovrà prevedere incentivi per gli investimenti commerciali nella zona interessata: sia per favorire le imprese già esistenti che vogliono ampliare o riqualificare la propria attività, sia per attrarne di nuove.
L’eventuale ampliamento della zona senza auto impone un forte e deciso potenziamento del trasporto pubblico, che dovrà raggiungere il cuore del centro storico e non arrestarsi, come ora, ai suoi margini. Pensiamo ad esempio a una linea del trasporto pubblico urbano Arianna che arrivi davanti al Municipio.
In conclusione una riflessione sulla tempistica: sarebbe francamente incomprensibile l’adozione di provvedimenti penalizzanti per la vitalità imprenditoriale del centro, senza realizzare quelle ulteriori misure dalle quali pure ci si aspetta un notevole contributo in termini di miglioramento della qualità dell’aria. È necessario stabilire un cronoprogramma che preveda la contemporaneità dell’ampliamento della Z.T.L. con la realizzazione delle misure proposte dalle associazioni”.
La viabilità di Carpi dev’essere totalmente ripensata
Nuovi parcheggi nei Viali Biondo e De Amicis, riqualificazione, incentivi e potenziamento del trasporto pubblico: sono queste le principali richieste di Rete Imprese Italia, sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam.