Un’atmosfera intima e dal sapore squisitamente retrò ha accolto tutti coloro che, lo scorso 7 dicembre, hanno voluto partecipare all’evento organizzato dall’artista carpigiano Roberto Pagliani, presso il suo studio in via dell’Industria, 85. Inaugurato nel dicembre di due anni fa, lo Studio Mode On è uno spazio contemporaneo e polifunzionale in cui le idee nascono e prendono forma. Un luogo dove l’arte pulsa e respira. Uno studio fotografico, nonché agenzia di comunicazione, dall’impronta forte dove, a differenza di ogni altro luogo in città, si percepisce palpabile la mano dell’artista. Nell’anno del centenario della nascita di Gianni Rodari, Roberto Pagliani ha realizzato un progetto per rendergli omaggio. Un inno alla potenza e alla meraviglia della fantasia. Tra fantasia e realtà – Omaggio a Gianni Rodari è un calendario speciale, realizzato in edizione limitata; solo 300 le copie stampate e autografate.
“All’inizio – ha raccontato Pagliani – erano soltanto frammenti di idee. Pezzi sparsi qua e là, negli angoli della mia mente poi, quando lessi che il 2020 sarebbe stato l’anno dedicato a Rodari, è esplosa la scintilla che ha riunito ogni cosa. Ho cominciato a pensare al mondo delle favole, dell’immaginifico e a tutte quelle volte in cui ci siamo ritrovati di fronte a quel sottile confine tra illusione e realtà. Le immagini che ne sono nate credo rappresentino un’opportunità per riflettere sui percorsi della vita. Sulle emozioni che ci accompagnano ogni giorno”.
Dodici scatti d’autore che si muovono tra reale e surreale, tra sonno e veglia: “dove finisce la realtà e dove inizia la fantasia? Un interrogativo – spiega l’artista – che mi sono posto più e più volte. E allora perché non tentare di raccontare una storia? Di percorrere insieme un sentiero. Di affondare, passo dopo passo, tra le pieghe dell’umano sentire. A guidarmi, moderno Bianconiglio, un nastro. Rosso. Che attraversa il tempo. Buca lo spazio. Penetra in quel labile e sospeso confine tra sogno e realtà. Tra vero e falso. Tra possibilità e utopia.
L’immagine chiave del progetto è certamente quella di dicembre dove il filo rosso viene raccolto, un invito a fermarsi, per comprendere cosa rimane dell’anno appena trascorso”.
Un viaggio lungo dodici mesi che ben incarna il modo di intendere la fotografia per Pagliani: “una forma di racconto delle emozioni. Amo da sempre mettere nelle mani dell’osservatore uno strumento per poter apprezzare il più grande dei doni: quello della vita”.
E dopo la presentazione del calendario i presenti hanno danzato sulle note della jam session di musica funky, F*nk You, suonata in vinile da Enzo Ferrari e si sono lasciati incantare dalla magia di Federico Fontanili. D’altronde cosa, meglio della magia, può raccontare quello spazio sospeso tra sogno e realtà?
Jessica Bianchi