Nel segno dell’inclusione

L’associazione Adifa ha finanziato un angolo morbido alla Scuola Media Odoardo Focherini.

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1996

C’è uno spazio speciale tra le mura della Scuola Media Odoardo Focherini. Un luogo pensato per i suoi studenti affetti da disabilità e per quelli con problemi di tipo relazionale o comportamentale. Un’aula cosiddetta morbida dove i ragazzi possono trovare una sorta di rifugio, dall’atmosfera piacevole e distesa, dove ritrovare un pizzico di pace nei momenti più critici.
Lo spazio, reso possibile grazie alla donazione dell’associazione di disabili e famigliari Adifa è a misura di disabilità: lì i ragazzi potranno trovare una risposta efficace ai propri bisogni. Una donazione importante che, spiega il dirigente scolastico, Federico Giroldi, “si inserisce in una logica di collaborazione proficua tra scuola, istituzioni e tenuto associativo locale. Presupposto fondamentale per una buona scuola, all’insegna dell’inclusione”.
Una cultura, quella dell’inclusione che, aggiunge la vice presidente di Adifa, Marianna Carlino, “non deve mai essere data per scontata. I diritti ottenuti dalle persone con disabilità devono essere presidiati ed esercitati quotidianamente. Questo angolo morbido, colorato e accogliente, va proprio in tale direzione perché il nostro obiettivo è quello di favorire e sostenere, giorno dopo giorno, il percorso di inclusione scolastica, sociale e lavorativa dei disabili”.
L’aula attrezzata – inaugurata oggi, 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità proclamata dall’Onu nel 1981 – è l’esempio concreto di quanto si possa fare unendo le forze. “Insieme si va molto lontano”, ha concluso Marianna Carlino rivolgendosi ai ragazzi. “Non dimenticatelo mai”.
J.B.

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